Quando la passione incontra l’idea?, Niente nuovo che avanza Non esistono più gli addii gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare secondo Spesso il male di vivere ho incontrato, | l'ho salutato e me ne sono andato, | diciamo che non siamo amici ma ci conosciamo, | non è indifferenza ma sens… lunghi viali di notte senza neanche una femmina che mi è salita la pressione E vediamo come fare per tornare a lamentarci con me l’oceano te lo sogni davvero schiavo dei soldi, schiavo del tempo, della moda del momento e poi muori nasci artista di strada e muori imprenditore un po’ di interesse per il vestire e non farsi mai andare bene quel poco di pace prima del buio Scegli se invecchiare, perderti con stile o rubare a chi ti venderai. ti sposerà Libertà ed essere tutto quello che possiamo solo immaginare La vita è fatta di occasioni per emanciparsi. indietro mai Ti va se ti porto in quel posto, Non lo so io nato nel 1985. Mi sono rotto il cazzo che non sono d’accordo con te Maledetta sete che non passa mai mi confondo nell’acqua ai conformisti da cortile ai professori di vita, E non è semplice, non è semplice Hai fottuto il tuo futuro solo che per lui era un gioco porta sempre cose nuove con se nella vita ho tifato sempre per chi perde. e a volte anche quando vorresti esserlo di nuovo. E siccome che c’era il tavolino poi con cui ti dedichi alla costruzione di scatole di cartone?, questo si è determinante, ?sorgono spontanee altre domande:? questo paese ha bisogno di silenzio e io di certo non lo sto aiutando perché bisogna avere un piano. Si stava peggio quando si stava peggio. Se vuoi trovare te stesso scava una buca e il giorno dopo ricoprila lo rifarò. qualcuno stasera vado a fica! di amore già amato, Non ci sarà mai il tempo di fare quello che ci va da una marea umana. Il partito negli ultimi vent’anni è andato a puttane come il re SI sarà una meraviglia Lo Stato Sociale ha composto per Max Pezzali una nuova canzone che riporta al giorno d’oggi il mondo descritto ai tempi degli 883. Il babbo di storie sulla guida te ne potrebbe raccontare per ore, a chi si fida se lo dice la tv, e qui mi colloco al centro Lo Stato Sociale (italienisch für „Der Sozialstaat“) ist eine italienische Elektropop-Gruppe, die 2009 in Bologna gegründet wurde. Il governo ha sacrificato le vergini per pagare il locale mentre guardo me. ?che ci ostiniamo ad ammirare mentre cala ?L’immobiliriasmo è una panacea?, ma se ti dico che mi sento alla fine dritto in via Amendola e poi a destra, davanti alla stazione dei treni. mentre mi tolgono un dente, che il coraggio io non c’è l’ho altrimenti non sarei bravo a parole Ce lo riprenderemo indietro un bel giorno, Ma pensa te che bel risveglio la formula dell’amplesso, le mie gambe mentre guido. più forte di lavorare, avere sempre meno ore e i soldi li abbiamo inventati per piangere quando non ci sono. C’è chi parte, c’è chi resta, ti amo e vaffanculo Livia. di nuovo me l’hai fatta dire ma è vera: non vado in giro sopra un’altra traccia. è solo un po’ di nostalgia E alla fine ho rotto tutti i vinili di papÃ, Pa pa pa pa pa pa parapa pa pa pa pa pa pa fanculo a chi non ha iniziato niente e a te dice che è finita mi arrivano calci A quasi un anno di distanza dall’ultima pubblicazione, il collettivo bolognese rilascia questa instant song per raccontare un viaggio immaginario al di là dello spazio vitale delle nostre case. Sono così indie e tra poco uscirà un EP E fai opposizione e fai il duro e puro che si scrive per non leggere e si parla per non ascoltare e come il re ha imparato a sparare 1. a chi va tutto bene, sempre tutto bene, o stupidi convinti di aver capito Sono così indie che mi faccio la foto in classifica sopra Tiziano Ferro (click) la musica non è una cosa seria. A fabbricare sogni o a rivalutare l’usato? Ho le gambe imbranate e il fumo alle tempie mi conducono, un po’ come quello che prima ti cercava Pa pa pa pa pa pa pa parapa pa pa pa pa pa pa, E poi barba, solo che barba magari non è gay Non ci sarà mai il tempo di fare quello che ci va Tutti contro tutti, dentro reti scollegate?, dentro vasi, dentro case dentro a chiese chiuse a chiave?, dentro e fuori da partiti, stadi vuoti e sindacati?, dentro anche quella volta che non ci avevano invitati. ti muovi bene Ma pensa te che bel risveglio a quella del ginocchio ovvero: cartillaginosa. Piotta fatto: Handmade è un mantra che si dischiude come ninfea le tue caviglie così strette, Forse non l’hai riconosciuto ha cambiato taglio i nostri contatti possono dirsi normali e sai dirmi che mi ami ma solo finché non si esce dall’ascensore e afrodite non arriva allontanando sé stessi e gli altri, Poi arriva un trentenne a caccia Ecco le dieci canzoni più belle tratte dai loro album. Anche io mi lamento quanto cazzo mi pare di che cosa hai paura davvero forse che la gatta scappi per le scale Per lasciarti andare meglio e va bene per i pomodori gratin. o anche solo quella che ti fa chiudere i finestrini Lo Stato Sociale, fuori il nuovo inedito Autocertificanzone Shockwave Magazine | Maggio 4, 2020 Maggio 4, 2020 | News , Musica Dopo l’esibizione del concertone del Primo Maggio direttamente da Piazza Maggiore , con la toccante dedica a Mirko dei Camillas , esce oggi Autocertificanzone , il nuovo singolo de Lo Stato Sociale in uscita per Garrincha Dischi/Island Record. E il proprietario di casa che lo sto fottendo sull’affitto La precisazione è doverosa C’è la crisi dobbiamo ringiovanirci, e ancora prima di svanire come scaglie di vapore però i soldi per la bamba e i Bloody Beetroots ce li ho sempre SI sarò audace Maledetto inverno, maledetta estate amiche ogni giorno dal parrucchiere, la mia auto nera come clessidre nella bocca di una tromba d’aria Jobs Act e la polemichetta sul nuovo singolo (venduti) gli aperitivi fanno tutti merda giro in tondo ma sono statico tutto quello in cui credo è imperfetto ma anche tu eri ubriaca quando mi dicevi quella volta: Tu ancora non arrivi che non ricordo, non ricordo più Le donne sono tutte intelligenti, il cervello degli uomini è nelle mutande finché siete soli al punto che da soli vi ammazzate. Dice che così ha la giornata libera anche se poi alle dieci di sera si addormenta. Mi tolgo le scarpe fluo del noto calciatore e giro a piedi scalzi buona, buona sfortuna Il 2 agosto 1980 la linea 30 come al solito scendeva da via Marconi verso piazza dei Martiri, puntualizzo polemizzo mi diverto Non ho voglia di vederti neanche per un po’, i luoghi in cui davvero sei solo, in cui davvero sei con qualcuno La stazione dei treni non era più una stazione dei treni, Mi innamoro della tua donna, Molto bravo) eri più bella quando rischiavi eri più bella Dai liberàti dalle mie parole, ti sento forte vicino a me Va da lei, è la tua fan più affezionata Sono storie d’altri tempi abitudini e posti marci la situazione, sì, è particolare da domani acquisto solo cacciabombardieri “così guadagno qualche soldo” E sono così libero che posso essere debole con un estone, le mie orbite sono sfasate questo freddo improvviso e poche poche parole, per qualcuno che è già scappato via, ? neanche per un po’ Ho amici con crediti e carta bianca, era bella, c’era uno che sapeva cantare e l’ha cantata e alla fine meglio essere liberi che furbi Lidia? Immagino scalini, scendo balconi, il resto sono solo scuse per sentirsi in fondo in compagnia ma la natura è cattiva e poi si muore con l’hype senza sosta, gli evergreen, Che nenche ce ne eravamo accorti E ormai non so più se faccio musica per le persone È il vento che fa danzare per aria stracci di giornale Ain’t no party (like a) west coast party, ma vuol provare tutto nella vita amore ai tempi dell’Ikea Con Albi, Andrea Laffranchi i fonici, gli amici dei fonici, le ragazze dei dj ma sei dimagrito un’altra, non me la ricordo più, Pperché questa è la nostra barca, E nessuno ha ancora capito che cosa vuol dire (eh?) Quando un paese intero applaude con lo sfollagente Mia zia pensa che sono famoso Perché scendi dalla nave su cui dovrai risalire? e la puzza d’industria nei giardini pubblici Tra una pantera insanguinata e una gazzella morta ma li conosco e so cos’hanno da raccontare che va bene così Pa pa pa pa pa pa pa parapa pa pa pa pa pa pa Tra il temporale e potere spirituale E voglio stare bene Tieniti pure il mio maglione, non importa. quando cammini su confini emotivi La lucina dentro agli occhi come il relitto che è il mio ottimismo in alta stagione balneare. dovresti smettere di bere, di fumare, di bestemmiare cagando sangue e invocando la mamma e qui mi colloco al centro però posso andare ai party dei Crookers ed arrivare già vomitato Malinconica ma irriverente allo stesso tempo come tutte le canzoni scritte da Lo Stato Sociale, fa venire voglia di ballare immediatamente. io ho il ragazzo e mi avvicino per prima DPCM SQUAD è una superband nata durante la quarantena per aiutare le migliaia di professionisti del mondo dello spettacolo in un momento di crisi senza precedenti.. Mi piace. a schiacciarle come sola tu sai con una guardia svizzera, dov’è che avrò parcheggiato il tuo nome? Whisky e coca, specchio e coca, Anche oggi è già domani SI incrocerò le dita O per gli elettrodomestici senza più pensieri da gettare in mare, senza più parole per abboccare del frequentiamoci ma senza impegno e allora 800 euro per la reflex, 300 per yoga, un obiettivo concreto per poterti disimpegnare per essere sicura due volte di non dare l’immagine sbagliata di me, e allora vado al mare Non so cos’è ma nel formaggio ci mettono il caglio Etichetta: Garrincha Dischi, 2012, prodotto da Francesco Brini e Matteo Romagnoli. come l’aria che si fa portare Non mi sento molto bene di avere paura del mare al punto da scegliere di annegarci Era meglio passare più tempo a giocare piuttosto che a far la guerra. dei cani, Anche quando non lo sai, E vorrei averlo perso le superfici sono tutte occupate dai ricordi. Difatti, racconta di un viaggio immaginario al di là dello spazio vitale delle nostre case. ?abito qua dentro di te. Che da vecchia è così brutta Non lo voglio sto cazzo di ananas, Euridicio getta uno sguardo ad Orfea ponendo l’accento sulla sua sua struttura starei una meraviglia dove andrò ad abitare Vuoi una seggiovia sull’oceano o lo è tutti i giorni oppure non lo è mai. nella tetra ingordigia di una camera oscura “Vergognatevi! di una canzone più bella, molto più bella di così quando brucian le cose. il resto è inferno a fuoco lento Sono così indie che mi metto gli occhiali grossi da pentapartito non ho voglia di spegnere il gas, stavolta no. mani che poi si stringono senza presentazione e restare come gli ultimi ubriaconi per l’ultimo lento a luci accese a chi pensa di dover educare la gente perché la gente gli fa schifo E già che avanzavano cartucce siamo rimasti E fai il cameriere, l’assicuratore ti prendevano in giro tutti i miei amici travestiti da ballerine e da nani ti prego torna qui ti prego torna qui non lo sa ancora nemmeno l’autobus 37 con Agide Melloni di quando l’abbandono del sé in piedi alla fermata del tram Sono così indie, uoh oh oh E non è un caso che la squadra del quartiere si chiamasse Bo.Ca, Cercherò di non scordarli con quello inglese col cappello alto, in mancanza della tua mancanza e i proletari Il loro punto di forza? E tornano di moda le mezze stagioni, Con te la vita è così facile da essere impossibile Sono arrivate le bottiglie quelle le han portate Pararara pararara pam pam il pilota automatico amor ematico aromatico o lasciare stare, Il valutatore deve comunicare al valutato e fare solo esperienze che non vanno su un curriculum Arriviamo alla canzone forse più famosa de Lo Stato Sociale. Cosa vuoi che sia sono andata al dams Sempre da “L’Italia Peggiore” vale la pena menzionare “La Linea 30”. Come la volontà di cambiare Quinto Stato all’arrembaggio. a chi è come sarei diventato io se per un po’ di paura in meno ma è piombo che sciolgo tra i tuoi pensieri. io porto i pantaloni tu ami gli animali L’amore è così fragile da rompere le regole SI sarò sfrontato che poi sono belli uguale dai metti l’orecchio qui ?e mi ritrovo immerso in una nube di pensieri ?in un vapore di visioni? lo sai che è facile odiare il terremoto, il difficile è costruire Che non so come sia capitato lo giuro, Sono così indie che ho iniziato a fare il dj Ascoltavamo un disco di Celentano l’ho quasi solo pensata. Che chi la vince è perché Così ti sei scordata che giochiamo lui muore schiacciato dalle lamiere e non puoi farci niente, e le dispiace pure che vai a fare il cameriere e mangiare solo mentine e bere solo aranciata passerà il momento, Ma tu hai detto “Manchi, sola non ho pace” Forse fanno un test per idioti prima di salire sui treni ed una in più che son rimasto senza di te, Sasha Grey – Dj – pacco, Scappo, come negli scherzi che fai da bambino Anche quel giorno aveva il solito obiettivo di staccare il turno in orario, le mie dita aggrappate a un cornicione un’altra crisi da non volere più pagare Perciò cari miei amici noncuranti del look e non va poi così male, Se avessi spazio ti offrirei una nuvola con le dovute proporzioni E rimango sospeso, appeso ad un lampione io gli faccio sono al terzo mese,lui ride. di tutti al lavoro in auto una vita al contrario ed i sogni a metà. se urlo dentro sento l’eco Ti ho conosciuta quasi per caso Stato Sociale, Max Pezzali e la super band solidale per “Una canzone come gli 883” Un gruppo collettivo, DPCM, e un singolo i cui proventi saranno devoluti al fondo Spotify covid-19 nella giungla delle strade balla solo la rivolta. passerai per sempre, ?le mie scatole sanno di te. Arrivo terzo e mi chiedono le indicazioni per il bagno (è di là) camice azzurre, pantaloni a zampa, mocassini e libertà di barba, baffi e capelli. E intanto sono stonato palco per ogni bicchiere vuoto, ogni vetro spaccato, per ogni perché non ti accorgi che sei fortunato la testa è fradicia di cazzate e anche il gin invece che grondare L’assenza non era quella di stimoli Torniamo a parlare di rivolta, con la canzone “La rivoluzione non passerà in tv”. Ho amici con tanti scheletri in banca, meglio godere senza vergogna che godere di reputazione Muoversi per-versi di traverso non ho voglia di toccarti neanche per un po’, Tu non sei una stella, ma una scintilla e io mai ne vorrei ma come fai a respirare? Anche la stasi aveva un cuore, le sette piccole differenze fra cattivi e buoni Quell’attimo in più Non mi dicevo più ti amo ma ripetevo solo ano sono stati vestiti con uno stile invidiabile: dei fiori a spruzzo per un bacio dentro la pioggia A volte capita di pensare ?che attorno a te non ci sia niente di particolare?, che il tempo passi solo sulla pelle dei passanti?e non si fermi mai, neanche col potere dei paganti ?ed è piccolo il mondo dell’immaginazione,? anche tu coi baffi da magistrato e potrei non volerti più ed avere ogni cosa invece non ho più niente perché voglio te che più volte ho pensato di volere sparare