A cosa serve? Cicli di 3-4 mesi possono essere intervallati a 20 giorni di pausa. E’ un highlander, la pianta della rinascita e quindi a quale indicazione dovremmo pensare? Il Ginkgo Biloba, o capelvenere, è un albero originario della Cina che è stato coltivato per migliaia di anni per una varietà di usi. La Commissione E tedesca ha approvato l’utilizzo del Ginkgo biloba per il trattamento della claudicatio intermittens [14]. E’ un rimedio antinvecchiamento, che conserva giovane il nostro cervello! Jessica Maggi 11/02/2019. A cosa serve? I principi attivi si trovano nelle foglie, dalla tipica forma a ventaglio, mentre la polpa dei frutti è irritante e tossica. In base agli esperimenti condotti in vitro e in vivo su modelli animali, il Ginkgo sembrerebbe possedere proprietà: Dal punto di vista della ricerca clinica, ossia degli studi condotti sull’uomo, i risultati sono, come anticipato all’inizio del paragrafo, ancora poco certi e definitivi, sebbene, in alcuni casi, molto interessanti e promettenti. In uno studio condotto su 50 donne sofferenti di emicrania con aura, la somministrazione del preparato per 4 mesi ha portato a una riduzione degli episodi e dell’intensità del dolore. Il Ginkgo Biloba è una pianta originaria dell’Asia centrale coltivata anche in Europa e negli Stati Uniti. La sua proprietà più nota è legata al miglioramento dei disturbi circolatori, anche se gli utilizzi che vengono fatti di questo integratore sono numerosi e piuttosto diversi tra loro: oltre che contro i problemi al sistema circolatorio, tale sostanza viene usata per il trattamento di alcune disfunzioni … L’effetto positivo potrebbe essere dovuto a molteplici meccanismi, che coinvolgono le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti del Ginkgo, la sua capacità di migliorare la circolazione a livello oculare e l’effetto protettivo nei confronti delle cellule gangliari della retina contro l’apoptosi (la morte cellulare programmata: fisiologicamente serve per eliminare le cellule vecchie e sostituirle con quelle nuove. Fortschr Neurol Psychiatr, 77, 494–506, 2009. Inoltre ha attività inibente l'aggregazione delle piastrine, svolge un'azione antiallergica riducendo la liberazione di istamina e contrasta il restringimento dei bronchi. Short-term effects of Ginkgo biloba extract on peripapillary retinal blood flow in normal tension glaucoma. I consigli di Antonello Sannia, medico e fitoterapeuta, presidente della Società italiana di medicina naturale. Ginkgo biloba: leggi la scheda prodotto e scopri a cosa serve, recensioni e prezzo di vendita di Ginkgo biloba. Aging Clin Exp Res. Risultati interessanti, anche se ancora a livello preliminare, sono stati ottenuti in caso di alcune patologie del sistema visivo. , TS, FVG, Italia, – Image licensed under a Creative Commons Attribution Non Commercial Share … Ecco allora che sono nati diversi integratori a base di Ginkgo Biloba molto apprezzati e utilizzati per la loro grande efficacia. (eds). Come può essere assunta? Il Ginkgo Biloba è una delle piante più antiche presenti al mondo, tanto da meritarsi il nome di “fossile vivente”: esistono prove della sua esistenza risalenti fino a 200 milioni di anni fa, con ritrovamenti in Europa e Nord America antecedenti all’era glaciale. Ecco tutte le risposte in parole semplici. Ginkgo biloba extract EGb 761 in the treatment of dementia: evidence of efficacy and tolerability. Migliora la distribuzione di glucosio e ossigeno, favorisce l'ossigenazione del sangue e l'irrorazione dei tessuti. Acconsento Effect of treatment with Ginkgo biloba extract EGb 761 (oral) on unilateral idiopathic sudden hearing loss in a prospective randomized double-blind study of 106 outpatients. Le parti medicinali utilizzate della pianta sono le foglie, fresche o essiccate, e i semi, che contengono numerosi componenti bioattivi: I primi due sono considerati le componenti di maggiore importanza e i responsabili dell’azione farmacologica, tant’è che gli estratti di Ginkgo in commercio sono standardizzati in base al loro contenuto [1,2]. I flavonoidi diminuiscono la permeabilità dei capillari sanguigni e ne aumentano la resistenza; interagendo con i radicali liberi contrastano i danni alle membrane cellulari. Comparison of published placebo-controlled efficacy studies of at least six months’ duration. Ha controindicazioni? Proprietà benefiche, effetti terapeutici, modalità di assunzione e controindicazioni del Ginkgo Biloba, uno degli integratori naturali più apprezzati. 22 Maggio 2015. Per quanto riguarda invece i soggetti giovani e sani, l’effetto di sostegno nei confronti di memoria e concentrazione sembrerebbe limitato all’utilizzo a breve termine; non ci sono invece prove, ad oggi, che l’utilizzo a lungo termine abbia effetto protettivo sull’eventuale sviluppo di demenza in età avanzata [1]. I principali effetti collaterali sono malessere generale, emicrania, disturbi gastrointestinali e diarrea (soprattutto a dosaggi elevati). Cochrane Database Syst Rev, (3), CD003852,2013 Mar 28, Eur Arch Otorhinolaryngol 258.5 (2001): 213–2119, Clin Interv Aging, 13, 1121-1127 2018, Jun 13, J Cell Mol Med, 23 (8), 5193-5199, Aug 2019, J Altern Complement Med, 15 (8), 845-51, Aug 2009, J Huazhong Univ Sci Technolog Med Sci 27.4 (2007b): 375–80, Neurol Sci, 32 Suppl 1 (Suppl 1), S197-9, May 2011, Tidsskr Nor Laegeforen, 132 (8), 956-9, 2012 Apr 30. Un recente lavoro di revisione ha sottolineato come, sebbene siano necessari ulteriori approfondimenti, l’estratto standardizzato di Ginkgo biloba EGB 761® può rappresentare un’opzione interessante nel caso di alcune patologie degenerative a carico della retina, in virtù delle sue capacità antiossidanti [24]. Il Ginkgo Biloba è una pianta originaria dell’Asia centrale ed è considerata un fossile vivente, resiste al freddo (-35°C), alla mancanza d’acqua, all’aggressione di parassiti e sostanze tossiche superando i 30 metri in altezza. Il Ginkgo biloba potrebbe rappresentare un valido supporto terapeutico in questi casi, in virtù del suo effetto positivo sulla circolazione sanguigna periferica e dell’azione antinfiammatoria e antiossidante, sebbene i risultati ottenuti siano ancora contraddittori [1,15-17]. L’integrazione con prodotti a base ginkgo biloba potrebbe giovare a soggetti sofferenti di arteriopatie periferiche, disturbi circolatori cerebrali (insufficienza cerebrale), perdita di memoria durante l’invecchiamento, prevenzione e cura dell’arteriosclerosi. [32], Laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, con Dottorato di Ricerca in Scienza delle Sostanze Bioattive. Il Ginkgo biloba (G.B.E) sotto il profilo della farmacognosia (la parte della farmacologia che si occupa dello studio di farmaci ricavati da fonti naturali) ha un interesse primario, con un numero di studi impressionante a livello mondiale l’estratto di ginkgo biloba è l’estratto officinale più venduto al mondo dopo il ginseng e la … Ecco come prepararsi. Aderiamo allo standard HONcode per l'affidabilità dell'informazione medica. Ginkgo improves blood flow to the brain and acts as an antioxidant. Tamarindo, pianta e frutto: effetti e controindicazioni. Cos’è e a cosa serve il Ginkgo Biloba? Leggi, Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica; si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Sebbene il meccanismo d’azione non sia noto, si suppone abbia a che fare con le proprietà antiossidanti del Ginkgo [26,27]. Il Ginkgo biloba viene utilizzato per il trattamento di numerosi disturbi: … Alla luce di quanto appena affermato non sorprenderà sapere che le principali indicazioni del ginkgo biloba, o meglio, dei prodotti che contengono i suoi estratti riguardano soprattutto il miglioramento delle funzioni cognitive e della memoria, ma anche il trattamento di piccoli disturbi circolatori; … There's good evidence that ginkgo might ease leg pain caused by clogged arteries. La Ginkgo biloba è una specie appartiene alla famiglia sopravvissuta delle Ginkgoaceae. Francesca Antonucci. In una revisione più recente, del 2018, riguardante 4 studi per un totale di 1628 pazienti coinvolti, l’estratto di Ginkgo biloba (EGb 761®, 240 mg al giorno) è stato confrontato con placebo per 22-24 settimane di trattamento: in tutti gli studi il Ginkgo si è dimostrato superiore al placebo nel migliorare i sintomi comportamentali e psicologici legati alla demenza (da lieve a moderata), migliorando anche la qualità di vita dei caregivers che assistevano i pazienti [5]. Come anticipato all’inizio del paragrafo, invece, non ci sono prove che l’integrazione con Ginkgo biloba in soggetti sani abbia effetto potenziante su memoria e concentrazione (se non a brevissimo termine e in casi limitati), né tanto meno effetto preventivo sul possibile sviluppo di patologie cognitive, come evidenziato da una metanalisi pubblicata nel 2012 riguardante 10 studi randomizzati controllati [1,10]. L’estratto di semi, meno studiato, contiene invece sostanze che potr… La sua assunzione sembra favorire il funzionamento di cervello, occhi, orecchie e della circolazione a livello delle gambe. Evid Based Complement Alternat Med, 2013, 915691, Int Psychogeriatr, 30 (3), 285-293, Mar 2018. Natura amica delle gambe A cosa serve il Ginkgo biloba? Un recente studio randomizzato controllato versus placebo su 85 partecipanti ha confermato i risultati di alcuni studi svolti in precedenza sulla capacità dell’estratto di Ginkgo di alleviare i disturbi sia fisici che psicologici caratteristici della sindrome premestruale, quando somministrato alla dose di 40 mg tre volte al giorno – dal 16mo giorno del ciclo fino al quinto giorno del ciclo successivo [29]. Ecco come prepararsi. Il ginkgo biloba è una pianta appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae la cui fioritura avviene prevalentemente nei mesi primaverili ed estivi. Dobbiamo ringraziare le medicine orientali tradizionali se oggi il Ginkgo Biloba viene comunemente utilizzato anche in occidente. Una revisione sistematica pubblicata nel 2013 riguardante 8 studi randomizzati controllati, condotti su pazienti con problemi di demenza, ha evidenziato un miglioramento significativo, seppur modesto, sulle funzioni cognitive e sulla capacità di svolgere le azioni quotidiane. Non va assunto dagli emofilici o in caso di intervento chirurgico. A meta-analysis. Ginkgo biloba special extract LI 1370 improves dual-task walking in patients with MCI: a randomised, double-blind, placebo-controlled exploratory study. Questi ultimi, quando presenti, riguardano essenzialmente. Ginkgo biloba a cosa serve? Questi risultati appaiono particolarmente rilevanti se si tiene in considerazione il fatto che non esistono ad oggi cure efficaci per il trattamento degli acufeni: normalmente si ricorre a terapie sintomatiche con vasodilatatori, cortisonici o benzodiazepine, eventualmente associati a supporto psicologico, laddove si ritenga necessario. È indicato nel trattamento dell'insufficienza venosa perciò ha un ruolo consolidato nella cura dell'arteriopatia periferica degli arti inferiori, nei disturbi del circolo cerebrale, come la vasculopatia arterosclerotica, la demenza senile con carenza di memoria. L’estratto di foglie di Ginkgo Biloba sembra avere un effetto positivo sulla circolazione venosa. Si trovano soprattutto negli oli vegetali e fanno benissimo al cuore. In generale, il dosaggio raccomandato risulta il seguente: Più specificatamente e in base agli studi condotti per le diverse patologie: Anche se alcuni studi riportano effetti già dopo 4-6 settimane di uso continuativo, in genere si raccomanda di proseguire almeno per 12 settimane per avere effetti significativi, specie in patologie croniche [1]. Riduce l'azione di antiepilettici, beta bloccanti e nicardipina. In definitiva, si è avuto modo di appurare efficacemente quanto la pianta del ginkgo biloba sia oltremodo interessante, potendo crescere in terreni e climi svantaggiosi ed estremi e, nonostante ciò, continuare a svilupparsi e a formare dei frutti. Con il caldo, i problemi di circolazione del sangue nelle gambe possono accentuarsi. In alcuni studi clinici cosiddetti “open-label”, ossia non in doppio cieco e senza confronto con placebo, sono state ottenute indicazioni interessanti circa la possibilità di utilizzare un estratto di Ginkgo in associazione con Coenzima Q10 e vitamina B2 per il trattamento dell’emicrania con e senza aura. Dapprima commercializzato come supporto fitoterapico, la moderna integrazione alimentare inserisce sempre più spesso questo estratto all’interno di molti integratori nutraceutici venduti in farmacia. A titolo informativo riportiamo che nella maggior parte degli studi pubblicati sinora, l’estratto più efficace sembra essere quello noto come EGb 761®, preparato a partire dalle foglie di Ginkgo essiccate, trattate con acetone 60% p/p, e standardizz… Il Ginkgo biloba si trova comunemente in commercio come foglie essiccate, per la preparazione di infusi, o come integratore alimentare, in forma di compresse o capsule. di Roma n. 1039318, Acconsento al trattamento dei miei dati personali e di contatto, da parte di Bayer S.p.A., in qualità di Titolare del trattamento al fine di ricevere la newsletter avente ad oggetto materiale informativo e commerciale relativo a prodotti o servizi offerti da Bayer, inviti per partecipazione a concorsi a premio e/o partecipazione a ricerche di mercato. A cosa serve? Allevia davvero i sintomi della menopausa? A Systematic Review and Meta-Analysis of Ginkgo biloba in Neuropsychiatric Disorders: From Ancient Tradition to Modern-Day Medicine. Cos’è e a cosa serve il ginkgo biloba. A cosa serve? I terpeni esercitano un'azione nutritiva e protettiva sui neuroni della corteccia cerebrale, aumentano i livelli di sostanze antidepressive e psicostimolanti e ostacolano il declino della memoria e dell'attenzione. Format Available in … Funziona davvero? Il Ginkgo biloba è un potente alleato della salute del cervello. La sindrome di Raynaud è una patologia di origine sconosciuta, caratterizzata da una contrazione eccessiva dei vasi sanguigni periferici (tipicamente a livello delle mani o dei piedi) in risposta al freddo o a fattori emotivi, che causa riduzione dell’apporto di sangue con conseguente pallore alle dita (fino alla cianosi), dolore, intorpidimento. Treatment Effects of Ginkgo Biloba Extract EGb 761® on the Spectrum of Behavioral and Psychological Symptoms of Dementia: Meta-Analysis of Randomized Controlled Trials. Si trovano soprattutto negli oli vegetali e fanno benissimo al cuore. Per via esterna l'iperico è un antisettico, antinfiammatorio e cicatrizzante. E poi aiutarsi con la natura: per esempio con gingko biloba o bacopa.gin, Risponde: Gatti Patrizia Maria - Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Risponde: Petruzzellis Carlo - Gastroenterologo, Risponde: Boccalandro Elena - Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia, Risponde: Sannia Antonello - Endocrinologo, docente di Fitoterapia. Il principio attivo si trova spesso all’interno di diversi prodotti naturali, consigliato in caso di disturbi circolatori e per incrementare la concentrazione e la memoria se … Per quanto riguarda il confronto con i farmaci tradizionali per il trattamento dell’Alzheimer – tipicamente gli inibitori delle colinesterasi, quali donepezil, rivastigmina, metrifonato – diversi studi mostrano pari efficacia con il Ginkgo biloba, in caso di demenza da lieve a moderata, ed effetto sinergico quando combinati [12,13]. In base agli studi pubblicati sinora, il Ginkgo ai dosaggi raccomandati risulta ben tollerato e privo di effetti collaterali indesiderati. Scopriamo dunque cosa contiene, quali sono le proprietà del Ginkgo Biloba e in quali casi può essere utile assumerlo. Ginkgo biloba for the treatment of vitilgo vulgaris: an open label pilot clinical trial. 120-240 mg al giorno di estratto secco nebulizzato e titolato in terpeni totali minimo 6% e ginkgoflavonoidi minimo 24%, in una o due somministrazioni, preferibilmente al risveglio e lontano dai pasti. Dominio di proprietà di Bayer S.p.A. affidato per l'edizione a Pro Format Comunicazione S.r.l. Con quali indicazioni? In associazione a fluoxetina e buspirone dà disturbi psichici e può indurre lo stato comatoso se abbinato ad alte dosi di trazodone. Sono stati ottenuti alcuni risultati interessanti anche nel trattamento delle vertigini – un disturbo comune per il quale non esiste terapia farmacologica specifica – e della ipoacusia improvvisa idiopatica (ossia un tipo di sordità che insorge improvvisamente, in genere ad un solo orecchio, ed è di origine sconosciuta) con lo stesso estratto standardizzato EGb 761® di Ginko biloba [20-22]. Sicuramente ne avrete sentito parlare e l’avrete vista fra gli ingredienti degli integratori, è molto comune. Alto fino a 30-40 metri, con un tronco che può … I suoi principi attivi si trovano all’interno delle foglie aventi una tipica forma a ventaglio, mentre la polpa dei suoi frutti è irritante e tossica. Ginkgo biloba for cognitive impairment and dementia. Il Ginkgo biloba si trova comunemente in commercio come foglie essiccate, per la preparazione di infusi, o come integratore alimentare, in forma di compresse o capsule. Além disso, o Ginkgo Biloba ou árvore-averna, é uma árvore de origem Chinesa, que de acordo com os cientistas, é como um fóssil vivo, pois essa planta pode viver em torno de 4 mil anos.. A Ginkgo Biloba possui grande … Ecco le risposte in parole semplici. La claudicatio intermittens è un disturbo che si manifesta con difficoltà della deambulazione in modo intermittente (che di norma passa col riposo) e rappresenta una delle manifestazioni della vasculopatia periferica, ossia di una riduzione del flusso sanguigno ai muscoli degli arti inferiori – spesso in conseguenza di fenomeni aterosclerotici in atto. Per la stessa ragione è consigliabile evitarne l’assunzione nelle due settimane che precedono un intervento chirurgico. Effectiveness of oral Ginkgo biloba in treating limited, slowly spreading vitiligo. Ho i capillari in evidenza: che succede se vado al mare? L’effetto di riduzione dell’emicrania pare sia dovuto al Ginkgolide B e alla sua azione antinfiammatoria e di inibizione dell’effetto eccitatorio del glutamato a livello del sistema nervoso centrale. Leggi il Disclaimer », © 2021 Mondadori Media S.p.A. - riproduzione riservata - P.IVA 08009080964, Farmaco e Cura - La salute spiegata in parole semplici, Valori Normali - Interpretazione degli esami del sangue e delle urine, Claudicatio intermittens e sindrome di Reynaud, Tinnito (acufeni), vertigini, problemi dell’udito, Degenerazione maculare senile, glaucoma e retinopatia, patologie degenerative a carico della retina. Tradizionalmente nella medicina cinese il Ginkgo veniva utilizzato a scopo terapeutico per diverse patologie, dalle problematiche legate all’invecchiamento all’asma, alle bronchiti, ai problemi renali e vescicali. Poiché il Ginkgo biloba è una pianta da cui si estraggono sostanze dalle spiccate proprietà antiossidanti, esso è in grado di combattere i radicali liberi, coinvolti nell’insorgenza di una grande varietà di patologie. Alcool e fumo affrontati con approccio scientifico: sindromi di astinenza, pericoli associati al consumo e come smettere di fumare e/o bere. Ha controindicazioni? Il ginkgo biloba (a volte chiamato “ginko biloba”) è una pianta antichissima le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel Permiano e per questo è considerato un fossile vivente. Quali elementi contiene il ginkgo biloba Infine, è usato per trattare diminuzioni dell'udito, vertigini e ronzii. Ecco i suoi utilizzi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Bayer S.p.A. . Infatti, il frutto simile ad un albicocca di colore bianco/argenteo del ginkgo f… Ginkgo biloba for intermittent claudication. Per via esterna l'iperico è un antisettico, antinfiammatorio e cicatrizzante. Sembra, inoltre, che aiuti a contrastare le alterazioni cerebrali che portano ai problemi di memoria tipici dell’Alzheimer. La Commissione E tedesca (organo di riferimento per preparati fitoterapici della tradizione occidentale) ha approvato l’utilizzo del Ginkgo biloba per il trattamento delle forme di demenza, comprese quella vascolare dovuta a un diminuito apporto di sangue al cervello, in genere a seguito di ictus), quella degenerativa primaria e le tipologie miste [14]. Con quali indicazioni? Herbs and Natural Supplements- An evidence-based guide,4th ed. In un recente lavoro di revisione pubblicato nel 2016, sono stati presi in esame 21 studi per un totale di 2608 pazienti con diagnosi di Alzheimer: l’integrazione di Ginkgo biloba alla terapia tradizionale ha mostrato un effetto superiore sulle performance cognitive, dopo 24 settimane di trattamento, rispetto alla terapia convenzionale da sola. Gli autori della suddetta revisione sottolineano come preparati diversi da quello standardizzato, usati in altri studi oggetto della revisione, non abbiano portato ai medesimi buoni risultati: questo, da un lato, potrebbe spiegare la variabilità dei riscontri ottenuti nelle ricerche condotte sinora e, dall’altro, sottolinea l’importanza della scelta preparato all’interno di uno studio, poiché una diversa concentrazione dei componenti attivi in esso contenuti (principalmente glicosidi flavonoidi e terpeni trilattoni) può inficiare in modo significativo il risultato finale, portando a conclusioni diametralmente opposte [18, 19].