La primavera veneta è tutto un fiorire di mostre. Venezia è come mangiare un’intera scatola di cioccolata al liquore in una sola volta. ), Firenze, Vallecchi, 1974. Butta via la cartina! Grazie a Dio sono qui! Ha scritto l'autore none. Twitter. (Iosif Aleksandrovič Brodskij), Ora sono a Venezia, mio caro Usbek. Entrambe le metropoli sono sorte senza terra sotto i piedi: Venezia come città di palafitte e isolotti lagunari, Genova come città verticale addossata alle alture che non lasciano spazio tra le loro pareti e il mare, di modo che le case devono appiattirsi l’una sull’altra, espandersi a ventaglio sopra un porto sempre più ramificato e affollato. (Mieczysław Kozłowski), Così disposte ai due lati del canale, le abitazioni facevano pensare a luoghi naturali, ma di una natura che avesse creato le proprie opere con un’immagine umana. Venezia! (Eugenio Da Venezia), La padrona del mondo, così chiamavano Venezia. I, ch. Di. (ibidem), Venezia! (Carlo Dossi), E quando lasciamo Venezia scopriamo che i nostri orologi hanno problemi a tornare di nuovo al tempo reale. È la meraviglia del mondo. Non mi è mai successo prima di aver paura di descrivere quanto mi è capitato di vedere. Oltre a resuscitare le sorti di un Turner ormai sul viale del tramonto, scatenare la moda per lo stile Neogotico e fare la fortuna dei Preraffaelliti, John Ruskin (1819-1900) inventò la critica d’arte come la intendiamo oggi. È il paradiso delle città, e una luna sufficiente a fare impazzire metà dei savi della terra batte con i suoi puri sprazzi di luce sull’acqua grigia davanti alla finestra. Gli alfabeti scolpiti nelle lapidi ad altezza d’uomo. (Stendhal), È il posto più romantico del mondo, ma ancora meglio quando non c’è nessuno. Venezia, la figlia primogenita della libertà. Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Il Palazzo Reale, le sale neoclassiche e Antonio Canova, la storia di Venezia e la Pinacoteca ... Da oltre cinquecento anni segna la vita, la storia e il continuo scorrere del tempo di Venezia Visitmuve. È una cosa lasciva e imponente. Si può aver visto tutte le città del mondo e restare sorpresi arrivando a Venezia: si sarà sempre stupiti di vedere una città, delle torri e delle moschee emergere dall’acqua, e trovare una quantità enorme di persone in un luogo dove dovrebbero stare soltanto dei pesci. (Charles Dickens), Frasi su Venezia: le 25 più belle e famose. (Marcel Proust), Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a “Venezia”. Titolo: Autore: John Ruskin Anno di pubblicazione: 2014 Editore: Bur Formato del libro: mobi Conferenza stampa a Ca’ Farsetti per la presentazione del programma dedicato al Giorno della memoria 2017 Le pietre di venezia pdf. Perché vuoi combattere contro il labirinto? È una fata col sole per nimbo, che attrae, che ammalia ma che, a lungo fa venir le traveggole. Lontana dal mondo e dal tempo, staccata. D’accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituata a farti prendere per mano dalla segnaletica; c’è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: “Voi siete qui”. Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per garantirvi una esperienza di utilizzo ottimale. Ma questa città profana manca del tesoro più prezioso che ci sia al mondo, l’acqua sorgiva: è impossibile compiere una sola abluzione rituale. Cosa sarebbe il mito di Venezia senza John Ruskin?Personaggio centrale nel panorama artistico internazionale del XIX secolo, scrittore, pittore e critico d’arte, Ruskin (1819-1900) ebbe un legame fortissimo con la città lagunare, alla quale dedicò la sua opera letteraria più nota, Le pietre di Venezia: uno studio della sua … Noli me tangere dice. Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo? Non mi è mai successo prima di aver paura di descrivere quanto mi è capitato di vedere. Amazon e il logo Amazon sono marchi commerciali di Amazon.com, Inc. Questo sito partecipa al Programma di Affiliazione di Amazon EU, che ci consente di guadagnare una commissione pubblicitaria con gli acquisti idonei effettuati tramite i link verso Amazon.it. E la fuga degli abitanti accelera il ritmo della degradazione. Eppure esse hanno in comune un dato negativo nella loro situazione topografica che già determina il loro destino. (Thomas Mann), A Venezia il lavoro è stretto, la religione è larga. E’ tutta pietra che viene da fuori: come ha scritto Paolo Barbaro, quasi tutto ciò che vedi a Venezia viene da qualche altra parte, è stato importato o trafficato, se non razziato. (Charles Aznavour), [Venezia] dispensa ai bipedi in arrivo la nozione di una superiorità estetica, una nozione che manca nelle loro tane d’origine, nel loro ambiente abituale. (Dal web), Dove stai andando? Davvero imperdibile la mostra John Ruskin Le pietre di Venezia allestita a Palazzo Ducale sino al 10 giugno 2018. Alla conferenza stampa e alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti la presidente e la direttrice della Fondazione Musei civici di Venezia, Maria Cristina Gribaudi e Gabriella Belli, la presidente della Commissione consiliare Cultura del Comune di Venezia … Visitmuve Visita il sito della Fondazione Musei Civici di Venezia … (Hermann Hesse), Venezia non può esser paragonata che a sé stessa. Questa parola da sola sembra far scoppiare nell’anima un’esaltazione, eccita tutto ciò che vi è di poetico in noi, scatena tutte le nostre facoltà di ammirazione. Un’immagine per gli uomini del futuro. (Guido Piovene), E pur se queste lagune si colmano via via, e dalle paludi salgono perfidi miasmi, se il commercio langue e la potenza della Repubblica declina, nondimeno la sua struttura grandiosa e il suo carattere non cesseranno un istante di apparire all’osservatore degni di venerazione. (Carlo Dossi), Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi. (Carlo Dossi), L’arte veneziana è una ghirlanda di fiori olezzanti; è una collana di pietre preziose. Grazie a Dio sono qui! Personaggio centrale nel panorama artistico internazionale del XIX secolo, scrittore, pittore e critico d’arte, Ruskin (1819-1900) ebbe un legame fortissimo con la città lagunare, alla quale dedicò la sua opera letteraria più nota, Le pietre di Venezia: uno studio della sua … (Bruce Chatwin), Venezia è una testuggine: il suo guscio di pietra è fatto di macigni di trachiti (maségni in veneziano) che lastricano le strade. (Mieczysław Kozłowski), Murano, questa Venezia in piccolo. (Oscar Wilde), Venezia: beltà lusingatrice e ambigua; racconto di fate e insieme trappola per i forestieri. Disorientati. (Dal web), La laguna è opera antica della natura. Una città dalla bellezza unica che sa regalare ai suoi visitatori scenari a dir poco incantevoli. (Lord Byron), A Venezia l’architettura dà le emozioni della musica. (ibidem), Sul fare del giorno le stelle sbiadiscono d’invidia vedendo emergere dalla nebbia gli incanti di Venezia. (Pitigrilli), Andare in giro per calli e campi, senza un itinerario prestabilito, è forse il più bel piacere che a Venezia uno possa prendersi. Prego avvertire. John Ruskin, Le pietre di Venezia, 1852 C’è un romanzo di Bohumil Hrabal dove un bambino ha l’ossessione dei chiodi. Venezia: beltà lusingatrice e ambigua; racconto di fate e insieme trappola per i forestieri. Il testo di riferimento è il magnifico libro “The Stones of Venice” (1851-1853, 3 volumi), al quale si aggiungono le scenografiche tavole in folio degli “Examples of the Architecture of Venice”, pubblicate negli stessi anni, e “St. Un’abitudine mentale fa credere che i veneziani si muovano soprattutto in barca. (Tiziano Scarpa), Vivere a Venezia vuol dire, prima di tutto, avere pazienza con sé stessi, abituarsi ad altre velocità. Venezia! Un giro vizioso. (Dal web), Una città conservata in salamoia. (Mieczysław Kozłowski), Ma quando siamo usciti, stanchi e intontiti, dalla stazione di Venezia e abbiamo visto il Canal Grande e i palazzi marmorei che sfioravano l’acqua melmosa, quel gioiello di cultura che si dondolava sui canali fetidi e muffosi, abbiamo improvvisamente compreso quanto forte e tenace è l’uomo e quanto meraviglioso è il suo spirito, e si è destato in noi un tale amore per l’umanità, l’umanità con le sue pene e le sue epidemie; e siamo penetrati ad occhi aperti dentro un sogno, perché Venezia è il sogno di ogni città…. (Johann Wolfgang von Goethe), Non c’è traccia di automobile, qui. Aspettavo soltanto che cominciassero a gemere le chitarre e che il gondoliere cantasse come il signor Schütz. Tutti i parquet di legno che gli capitano a tiro vengono martellati dalla mattina alla sera. (Piovano Arlotto), I segreti più segreti di Venezia sono quelli che si custodiscono da soli. La sua interpretazione dell'arte e dell'architettura influenzarono fortemente l'estetica vittoriana ed edoardiana. (Mieczysław Kozłowski), Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia. È il paradiso delle città, e una luna sufficiente a fare impazzire metà dei savi della terra batte con i suoi puri sprazzi di luce sull’acqua grigia davanti alla finestra (Mieczysław Kozłowski), C’è l’apprensione crescente – per non chiamarla paura – che per [Venezia] possa essere in serbo il destino di Atlantide. Dal 10 marzo, ad esempio, a Venezia l’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale ospita la mostra “John Ruskin. Le Pietre di Venezia”. Le pietre raccontano e amano farsi ascoltare. (Mieczysław Kozłowski), Stai camminando sopra una sterminata foresta capovolta, stai passeggiando sopra un incredibile bosco alla rovescia. Nel maggio del 1841, di ritorno a Venezia, lo sguardo di … […] È come se lo spazio, consapevole – qui più che in qualsiasi altro luogo – della propria inferiorità rispetto al tempo, gli rispondesse con l’unica proprietà che il tempo non possiede: con la bellezza. Ma nel dirti che cos’è Venezia, ebbene, sento che mi è impossibile. Dopo aver espresso le sue teorie estetiche in Pittori moderni (Modern painters, 1843-60), R. sviluppò le sue idee sui rapporti tra vita, arte, politica e società in due opere fondamentali: Le sette lampade dell’architettura (The seven lamps of architecture, 1849) e Le pietre di Venezia (The stones of Venice, 1851-53). (Bruno Barilli), Le acque del Canal Grande sono, per i palazzi che vi sono riflessi, come uno specchio a cui si affidano senza timore. Venezia è sicuramente una tra le città più belle del mondo, nonché una tra le più visitate e amate. (John Ruskin), Non vi è nulla che mi abbia colpito in vita mia come Venezia. (Iosif Brodskij), Coloro che hanno visto Venezia ma non sono stati al Palazzo Ducale, hanno visto uno spettacolo ma non sono stati dentro il teatro. I, § 1 Vi sono arrivato di sera, e la sensazione di quella sera e della luminosa mattina successiva è ormai parte di me per il resto della mia esistenza. (Dal web), Pane padovano, vino vicentino, trippe trevisane e donne veneziane. È realmente simile, fino al fastidio, ai vari souvenirs de Venice; quando mi sono fermato per la prima volta a piazza San Marco, sono rimasto confuso e a lungo non ho potuto liberarmi dalla opprimente sensazione che non fosse un luogo reale, ma il Lunapark dove deve svolgersi la notte veneziana. Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a “Venezia”. Le pietre di Venezia, a cura di Augusta Guidetti, Collana I Grandi Scrittori Stranieri, Torino, UTET, 1932. (Dal web), Non ha Vinegia tanti gondolieri quanti Vicenza conti e cavalieri. Così come altri libri dell'autore none. Il testo di riferimento è il magnifico libro “The Stones of Venice” (1851-1853, 3 volumi), al quale si aggiungono le scenografiche tavole in folio degli “Examples of the Architecture of Venice”, pubblicate negli stessi anni, e “St. (Dal web), Chi vede Venezia e non vede l’Arsenale vede il manico e non vede il boccale. Tutto quello che si dirà di lei sarà vero. Cosa sarebbe il mito di Venezia senza John Ruskin?Personaggio centrale nel panorama artistico internazionale del XIX secolo, scrittore, pittore e critico d’arte, Ruskin (1819-1900) ebbe un legame fortissimo con la città lagunare, alla quale dedicò la sua opera letteraria più nota, Le pietre di … (Ezra Pound), A Venezia si gira portandosi addosso la propria faccia per ciò che essa è veramente: un luogo pubblico. Ma mi piace moltissimo. Ma solo una di essi porta la maschera di Venezia. (Tiziano Scarpa), Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità. Presenti all’incontro la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, l'assessore al Turismo, decentramento, rapporti con le Municipalità, Paola Mar, Paolo Navarro Dina per la Comunità Ebraica di Venezia … I contenuti di questo blog includono semplici collegamenti di pubblico dominio a contenuti ospitati su altri server in rete, come ad esempio … (Dal web), Venezia, le voglie di una città che non vuole affondare. (Tiziano Scarpa), Venezia! (Paolo Barbaro), Ogni veneziano si sente un doge quando arriva alla pensione. (Truman Capote), Venezia non può esser paragonata che a se stessa. (Diego Valeri), Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell’Adriatico. (Francesco Guccini), Non vorrei scrivere molto su Venezia; penso che tutti la conoscano. Mi sento fresco e giovane quando il mio piede posa su queste calli, e i contorni di San Marco mi entusiasmano (….) Cantata e celebrata dai poeti, la città dei Dogi è avvolta da un’aura quasi magica, che si respira tra le calli, i canali, i ponti, in ogni angolo, in ogni dove. (Iosif Brodskij), Venezia è una città incompatibile con il moderno. SPEDIZIONE GRATUITA su ordini idonei. Venezia, malgrado le inaudite sventure che stanno per annientarla, è una città francamente allegra. Dapprima la marea, il riflusso e la terra in azione reciproca, quindi il progressivo abbassamento delle acque preistoriche, fecero sì che all’estremità superiore dell’Adriatico si formasse una considerevole zona paludosa, che, dopo esser stata sommersa dall’alta marea, viene parzialmente lasciata libera dal riflusso. Immobile e imperitura, Venezia bisogna rispettarla fin dove è possibile. (Dal web), [Venezia] è il posto più romantico del mondo – ma ancora meglio quando non c’è nessuno. Si intitola: A caso. (Guy de Maupassant), Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi. (Jean Cocteau), Ero a Venezia sul Ponte dei Sospiri; un palazzo da un lato, dall’altro una prigione; vidi il suo profilo emergere dall’acqua come al tocco della bacchetta di un mago. A cura di Anna Ottani Cavina. (Camillo Boito), Tanto più è imperdonabile la sporcizia della città, che per le sue caratteristiche potrebbe esser tenuta pulita come lo è qualunque città olandese. (Enzo Biagi), Bisogna girare Venezia a piedi. Senza dimenticare i ponti della città, tra cui i più noti sono quello dei Sospiri e quello di Rialto, e le chiese ed i musei. Ora sono a Venezia, mio caro Usbek. (Abraham Yeshoua), Li Viniziani si sanno fare signori di Lombardia, e parmi la monarchia d’Italia. Le pietre di Venezia, Introduzione di Jan Morris, … „Arrivammo a Pantalica, l'antichissima Hybla, ci arrampicammo su per sentieri di capre, entrammo nelle tombe della necropoli, nelle grotte-abitazioni, nei santuari scavati nelle ripide pareti della roccia a picco sulle acque dell'Anapo. (Tiziano Scarpa), Vi sono Atlantidi dai molti volti. È una fata col sole per nimbo, che attrae, che ammalia ma che, a lungo fa venir le traveggole. Dite: “Com’è triste Venezia?”. Il ricco e il povero girano a piedi, senza ostentare questa specie di dichiarazione dei redditi su ruote. Frasi su Firenze: le 25 più belle e famose, Frasi su Napoli: le 25 più belle e simpatiche, Frasi su Roma: le 25 più belle e spettacolari, Frasi su Torino: le 25 più belle ed emozionanti, Frasi su Milano: le 25 più belle e profonde, Le 20 più belle frasi su New York in Inglese (con traduzione), Le 25 più belle frasi su Londra in Inglese (con traduzione), Le 45 più belle frasi in Francese su Parigi (con traduzione), Frasi in Latino su Roma: le 25 più belle e famose (con traduzione), Frasi sull’Accontentarsi: le 25 più belle (in inglese e italiano), © Frasi Mania - Tutti i diritti riservati. Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Noli me tangere dice. (Thomas Mann), Lontana dal mondo e dal tempo, staccata. Entrambe le metropoli sono sorte senza terra sotto i piedi: Venezia come città di palafitte e isolotti lagunari, Genova come città verticale addossata alle alture che non lasciano spazio tra le loro pareti e il mare, di modo che le case devono appiattirsi l’una sull’altra, espandersi a ventaglio sopra un porto sempre più ramificato e affollato. Ma qual è la sua testa? Libri. "Le pietre di Venezia" di John Ruskin sono da sempre lo specchio fulgido e fedele della città lagunare, il breviario d'obbligo per chi voglia imbastire un rapporto non effimero con la sua civiltà ambientale e artistica. "Le pietre di Venezia" di John Ruskin sono da sempre lo specchio fulgido e fedele della città lagunare, il breviario d'obbligo per chi voglia imbastire un rapporto non effimero con la sua civiltà ambientale e artistica.