La valle è solcata da una marmifera per le cave sovrastanti che, nella parte terminale, costituisce il sentiero 36. Il canale scende dalla Piastra Marina per confluire, a Biforco, nel Canal Secco. Dal bivio fino alla galleria servono circa 20' a piedi. È raggiungibile da Resceto e da Forno, nel versante massese delle Apuane, e da Campocatino e da Gorfigliano nel versante garfagnino. Dopo pochi metri sulla destra c’è una fonte di acqua freschissima, poi continuiamo la marmifera in salita, molto panoramica sul Grondilice e poi sulle Apuane, dal Sagro fino alla Tambura e al Sella. Casa del Monte Da 1300 metri circa segue la destra del canale e supera due spuntoni rocciosi a 900 metri e poco sotto per poi scendere verso la Vandelli. A destra Poi si sale alla Foce di valli e si percorre la Cresta del Forato fino all'Arco da cui si ritorna alla Foce di Petrosciana e da qua al punto di partenza. Le dimensioni sono 4x6 metri e altezza circa 4 metri. Per questo motivo la zona è rimasta incontaminata e mantiene l’aspetto che hanno conosciuto i viandanti dei secoli passati. Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano Poi pianeggia o sale lievemente. Esso è compreso tra la valle di Colonnata a ovest, quella di Vinca a nord ed è circondato dalle Apuane: dal Grondilice fino alla Tambura e oltre. Via di Lizza del Padulello Per percorrerlo è comunque necessario Oggi parte di essa costituisce il sentiero 166, dal quale si stacca, a circa 1100 metri, il 163 che si innesta con la via Vandelli. Tempi: 1 h; in senso contrario 50'. Salendo la visuale si apre sulla Punta Carina  e sul Monte Pisanino. Il percorso è sempre molto ripido in discesa e faticoso ed esposto al sole, solo a tratti è ombreggiato e la discesa si fa meno ripida. di Valli) da cui si stacca la ferrata intitolata all’ingegner Renato Finalmente nel 1988 il Cai ligure lo cedette alla sezione di Massa in comodato gratuito per 30 anni e questa provvide a consolidarlo e restaurarlo, esso fu impermeabilizzato, intonacato e reso di nuovo agibile. A 05h 21' il 179 si stacca verso sinistra diretto alla Foce del Cardeto, continuiamo sulla marmifera e a 05h 36' troviamo, ancora sulla sinistra, il sentiero 178 anch'esso diretto alla Foce del Cardeto. Le femmine e i piccoli vivono tutto l'anno in grossi greggi, mentre i maschi formano gruppi separati e meno numerosi, di solito composti da animali coetanei, oppure vivono isolati, soprattutto se anziani. Da tempo l’attività estrattiva in zona è fonte di proteste da parte degli ambientalisti a causa delle trasformazioni che la stessa ha causato, in maniera ormai irreparabile, all’originaria conformazione del passo. Piastrone Da Castelnuovo Garfagnana si va a Piazza al Serchio (16 km) e poi a Gorfigliano (25 km). A 36' siamo in un bosco di giovani Vi arriva il sentiero 170 da Resceto per Case Carpano e il 36 da Forno per il Passo della Focolaccia. Scendiamo ancora e a 07h 13' siamo sulla strada principale che a destra porta a Campocatino e Vagli Sotto, mentre a sinistra porta a Gorfigliano. Superiamo il Pizzo del Cotonificio che si trova di fronte alla ex-Filanda che oggi ospita un Museo di Archeologia Industriale. Verso gli anni ’70 iniziò la decadenza, la zona ormai era invasa dalle cave che avevano anche distrutto le antiche fonti di acqua e il Cai ligure non era più interessato al suo antico rifugio. Servono circa 7 h 30'. La Casa del Monte è una costruzione riattata posta in 6.6K likes. Poi nel 1868 cedette i diritti a Luigi Magnani. Il 15 settembre 2002, Anno internazionale della Montagna, i Cai toscani, emiliani e liguri celebrarono il centenario del rifugio con l’inaugurazione di una lapide ricordo. Continuiamo a salire fino a lasciare la marmifera per un piccolo sentiero a 01h 56’. È dominato dalla Coda del Monte Cavallo e dalla Punta Carina. Tempi: circa 7h, poco di meno in senso opposto, ma con tratti molto ripidi. Forato. In loco si venera la Madonnina dei Cavatori (vedi). CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). mufloni intenti a pascolare. Noi continuiamo la traccia segnata nel paleo che arriva a 02h 20’ a un bivio: a destra una deviazione porta in 3’ alla Foce della Vettolina, mentre il 36 prosegue costeggiando alcuni ruderi, mantenendosi a mezza costa. Ci fermiamo per riposarci all’ombra e per fare due foto, la vista che si gode dalla lizza per il Padulello è veramente molto bella: in particolare sul Monte Sagro, sul Contrario e le case Carpano. (f.f.) Gli alpinisti genovesi, insieme a quelli fiorentini, furono i primi a scalare le vette delle Apuane. Non ama la neve quindi si sposta a meno che non sia foraggiato. uperato Forno, e trascurata la deviazione a sinistra in salita per la zona del Vergheto, la strada prosegue costeggiando il Canal Secco, tra edifici che testimoniano un’intensa attività estrattiva ormai passata. Più in alto invece c’è il sentiero 110 per Foce di Valli che passa dall'Arco del Forato. A 06h 32' uno stradello sale a sinistra in direzione di vecchie cave e a 5’ il panorama si apre sul monte Pisanino e le sue vecchie cave, in particolare la panoramica cava dell’Acquabianca. Oggi alcune cave sono inattive mentre altre sono ancora funzionanti (cava Bacolaio, cava Freddia, cava Pungitopo). Partendo da Aulla si segue la statale per Fivizzano e il Cerreto, superate Rometta e Soliera (9 km), si devia a destra per Gassano e da qua per Gragnola e poi per Casola (22,5 km), da Casola si va a Borgo San Lorenzo e poi a Minucciano (29,5 km) e, passato il borgo, si arriva alla galleria, superata la quale, in discesa, si raggiunge Gramolazzo (34,5) in pochi minuti, subito dopo ci sono le indicazioni per Gorfigliano (36 km) deviando verso destra. Questo tratto è comune con il nostro sentiero. gruppo del Procinto da una parte e sul Croce dall’altra, è presente Salendo per sterrate e marmifere si arriva alle pendici est e nord del Pisanino per intraprendere scalate molto interessanti particolarmente in inverno. Dal 1933 fu ricostruita più in basso una chiesa parrocchiale omonima a quella distrutta. Quindi il paese si riconvertì all’agricoltura e alla pastorizia. Nel 1901 il Cai ligure fece richiesta al comune di Massa di 100 mq al Passo della Focolaccia (comunello di Resceto) per costruirvi un rifugio. Il nome deriva dal latino padulis: padule, palude. È situata a quota 930 metri nel Comune di Stazzema e i ruderi erano conosciuti anche come Case del Monte Forato. Sports & Recreation. Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. Forgot account? In alto sale il sentiero 110 (Foce di Petrosciana- Foce or. Stazzema - Foce di Petrosciana - Casa del Monte - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: È una piccola sella a 1050 metri che si trova sul contrafforte che si stacca verso sud dal monte Cavallo e divide la valle di Forno da quella di Resceto. Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. In alto alla valle, sotto le pendici del Cavallo, passa il sentiero 179 per il passo della Focolaccia e il 178 per la marmifera. sentiero breve e semplice con panorami notevoli sul gruppo delle Panie. A sinistra c’è il canal Fondone e in questa direzione vanno i sentieri 167 e 168. Marmifera dell'Acqua Bianca Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia, LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, FORNO loc.CASA BIFORCO–VALLE DEGLI ALBERGHI– CASE CARPANO(1047m)–CAVA VETTOLINA-CASA BIFORCO (ANELLO), RESCETO–LIZZA SILVIA–PASSO DELLA FOCOLACCIA–MONTE TAMBURA–PASSO DELLA TAMBURA–VIA VANDELLI-RESCETO (Anello Traversata della Tambura), FORNO–CELIA CALDIA(472m)–FOCE DELLA VETTOLINA(1050m)–BIFORCO(375m)–FORNO, RESCETO–MONTE CASTAGNOLO–CAVA ABBANDONATA DELLA MANDRIOLA–FOCE DELLA VETTOLINA–RESCETO (anello), Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia. A 04h 17’ incrociamo la via di cava che scende alla cava del Padulello, il sentiero continuerebbe sulla roccia di fronte a noi per alcuni metri, ma decidiamo di continuare per la strada di cava che a destra sale al Passo della Focolaccia e alle relative cave. Fornovolasco. Costituiva anche parte del collegamento tra Resceto e Gorfigliano. Le due sezioni curano la manutenzione del sentiero per i tratti di loro competenza.  Superiamo la sbarra posta recentemente a chiudere la zona delle cave e in 5’ troviamo la biforcazione che dà il nome alla zona (Biforco). È considerata la regina delle vie di lizza apuane a causa della pendenza molto forte. Il panorama si apre A 01h 20’ sulla destra troviamo il sentiero 161 proveniente anch’esso da Forno (inizia presso lo slargo della strada al bivio tra Biforco e Vergheto). La salita è faticosa sotto il sole cocente e, finalmente, a 04h 59’ siamo alla costruzione che serve da mensa e da ricovero per i cavatori della cava della Focolaccia, qua ci fermiamo per riposarci all’ombra. un tratto con molte piante di bosso arriviamo, a 25', all'innesto nel Inoltre è possibile portarsi alle numerose cave della zona e, tramite il sentiero 36, al Passo della Focolaccia e alla Foce di Cardeto. In questo furono favoriti dalla presenza a Forno di Massa del Cotonificio Ligure, proprietà del genovese Giovanni Battista Figari, amante della montagna, che volentieri ospitava i conterranei. Quindi lo seguiamo portandoci alla marmifera che costeggia le pendici del Cavallo. Stazzema - Foce di Petrosciana - Foce di Valli - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: si sale alla Foce di Petrosciana da Stazzema e poi si descrive un anello percorrendo tutto il sentiero 131. Proseguiamo e dopo LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA-CASA DEL MONTE- MONTE FORATO, STAZZEMA (scalette)–FOCE DI PETROSCIANA(961m)–VIA FERRATA-VETTA SUD FORATO(1229m)–VETTA NORD FORATO(1209m)-CASA DEL MONTE(919m)-FOCE DI PETROSCIANA-STAZZEMA (scalette) (in parte anello e ferrata del Forato), STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–CASA DEL MONTE (919m)-CASA FELICE (846m)-INNESTO SENT.12 (600m)-LA CHIESACCIA (660m)-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–LE SCALETTE (615m)-STAZZEMA (527m) (in parte ANELLO), STAZZEMA (scalette)-FOCE DI PETROSCIANA (954 m)-CASA DEL MONTE (930 m)-INNESTO SENT. Il nome deriva dal latino vectis: vetta, cima del monte. Anch’esso, come Canal Secco, è un letto arido di rocce marmoree. Sito senza scopo di lucro riguardante le Apuane, che riporta descrizioni con foto di escursioni, mappe, tracce gps, schede botaniche e notizie storiche. ESCURSIONI APUANE. Descriviamo il tratto successivo per Gorfigliano e Gramolazzo. Oggi parte del tracciato della via di lizza costituisce il sentiero 166A, esso evita il tratto finale dalla casa del Fondo e nel tracciato prevede due deviazioni a destra (salendo) che evitano i tratti più difficoltosi. Cave dell'Acqua Bianca Esso, nel tratto da Stazzema, riceve poi il sentiero 109 (Alto Matanna - Foce di Petrosciana) mentre nel tratto per Fornovolasco passa il 137 (Il Termine - Foce di Petrosciana). Dalle cave alla casa del Fondo sono 787 metri di dislivello per 1920 metri di sviluppo, la pendenza è del 15% nel tratto più alto fino a 1300 metri per poi salire a 50-60% con punte fino al 90%. A 02h 48’ siamo all’inizio di un erto valloncello erboso ben segnato, anche con paline, il tratto iniziale è a tornanti lunghi scavati nell’argilla che diventano più stretti e sassosi in alto. Per arrivare a Gorfigliano 12 Foto . Dalla piazzetta principale del paese di Castelpoggio, m. 545, l’itinerario (segnavia CAI 185) ... dall’ampio panorama verso la Lunigiana, l’Appennino, le Apuane e la costa tirrenica. È un valico, situato a 954 metri, tra l’alta Versilia e la Garfagnana, importantissimo sin da tempi remoti, insieme a quello del Cipollaio. Il percorso è molto panoramico sulle Panie e su Procinto, Nona e Croce. 16 Foto . Segue un tratto di salita meno ripida e a 03h 20’ siamo all’innesto con la lizza Silvia (oggi sentiero 166A). FOTO Carso Triestino 9-10 ottobre 2020. Dal 2011 sono stati predisposti piani di prelievo per stabilizzare la popolazione. Alle nostre spalle il panorama si apre sulla zona di Forno e sul monte Sagro e le cave carraresi. A 1000 metri si aprono due piccole cave dette del Pizzarello, L’ultimo tratto raggiunge il 90% di pendenza e arriva alla casa del Fondo. indicazioni per sentieri e croci commemorative. Si può pervenire alla casa con il sentiero 131 (Foce di Petrosciana - innesto 130), oppure con il 12 (Cardoso-Fornovolasco). Da qua con via marmifera si scende verso Gorfigliano. Servono circa 5 h e 30'. Proseguiamo per il lastrone del Piastrone, la pendenza diventa minore e il sentiero a tratti è sulla placca di marmo, di fronte abbiamo Piastra Marina e una costruzione-ricovero dei cavatori, sui fianchi della montagna notiamo ancora molti piri infilati nei loro fori che servivano per trattenere il marmo nel trasporto a valle. 96 talking about this. Il sentiero 36 permette di fare escursioni molto interessanti. Vettolina Settimana Alpinisticas 2000 Alpi Apuane. Condividi: E-mail; Stampa; I NOSTRI GADGET . Qua, presso un obelisco di marmo troviamo verso destra le indicazioni per la Tambura (sentiero 148), dal quale si stacca anche il sentiero 177 per Campocatino e Vagli, mentre da parte opposta il sentiero 179 si dirige a Foce Cardeto. Durante la guerra il rifugio fu anche brevemente occupato da soldati tedeschi. Mountain. scavate nei pendii carbonatici del Forato. This is the first leg of the “Alta Via delle Alpi Apuane” trail. ESCURSIONI APUANE. Esse sono situate a 1414 metri alle pendici del monte Cavallo nel comune di Massa. Dall’altra parte la pecora domestica (Ovis aries) è considerata essere derivata dall’ Ovis orientalis circa 9000 anni fa. Qua inizia il 131 che si innesta nel 130 (Fornovolasco-Foce di Valli) passando dalla Casa del Monte, da cui con il 12 (Cardoso-innesto sentiero 6) si sale all'Arco del Monte Forato. See more of ESCURSIONI APUANE on Facebook. Lungo la discesa troviamo altri edifici di cava e ruderi e qualche deviazione secondaria che tralasciamo, a 06h 06' c'è un altro edificio di marmo abbandonato, dopo 5' un altro con qualche pretesa architettonica e poco più avanti dei ruderi con a destra uno stradello che trascuriamo e subito dopo un altro stradello, questa volta verso sinistra. Proseguiamo e lasciamo a sinistra un ramo della strada che sale al Vergheto e continuiamo per la strada che diventa adesso strada marmifera, con numerose curve, tra edifici abbandonati, sempre con il canal Secco sulla destra. Innesto nel sentiero 130 Questo facile sentiero unisce la Foce di Essa è valico Saliamo e a 17’ troviamo, verso sinistra, una deviazione per la zona di Cava Romana. Inoltre sta crescendo di dimensioni il ravaneto che scende dalle cave nel versante verso Gorfigliano. Questo paese è importante come punto di partenza per numerose escursioni, da esso partono il sentiero 169 per le Casette, il 161 per Resceto e salendo di poco il 37 per il canal Regòllo, il 38 per Foce Luccica e Vinca, il 167 per gli Alberghi, il 168 per canal Fondone e Foce Rasóri e il 36 per Foce della Vettolina e il Passo della Focolaccia. 5.615 atsegite. Lungo il percorso ci sono diversi vecchi edifici di cava caratteristici e ormai in disuso e degrado. Raccomandiamo però di percorrere questo sentiero solo nella buona stagione: il ghiaccio apuano è molto insidioso e in particolare in questa zona. Nel 2002, in occasione del centenario dell’Aronte, la sezione di Massa del CAI ha pubblicato un opuscolo molto interessante con testi e immagini dal titolo “1902 – 2002 Cento anni di Aronte”. Dalla marmifera dell'Acquabianca. Stato del sentiero: il sentiero è ben segnato ed è sempre evidente. A 07h 50’ iniziano le prime case del paese che attraversiamo completamente, all’uscita dello stesso a 08h 22’ in alto, sulla sinistra, scorgiamo la vecchia chiesa di Gorfigliano che domina il borgo, ancora un quarto d’ora di cammino e siamo sulla strada principale che attraversa Gramolazzo. Escursioni: anello del Monte Matanna in Apuane Domenica 28 aprile 2019 escursione con e a cura del CAI sezione La Spezia: anello del Monte Matanna in Apuane. Il 25 maggio 1901 fu dato il consenso e i lavori iniziarono subito, a giugno, su progetto di Carlo Agosto. Foto escursioni 2017. Rifugio Del Freo - Pietrapana. Da questo sentiero si stacca il sentiero attrezzato intitolato all’ingegner Renato Salvatori per la vetta sud del Forato. Tra i genovesi si distinsero Lorenzo Bozano, Emilio Quèsta e Bartolomeo Figari che salirono per primi diverse vette apuane. Detta anche via di lizza di Magnani o del Pianone. Dall’edificio di servizio delle cave, di un bel verde squillante, sale una marmifera fino al passo della Focolaccia, inoltre da esso scende il sentiero 166 per Resceto lungo la via di lizza Magnani o della Focolaccia. Ritrovo ore 08:00 presso il Palasport di La Spezia, via Federici. Vive dai 12 ai 15 anni. It ends at the CAI “Carrara” retreat in Campocecina (1320 m). È un alpeggio, ormai abbandonato, sparso di ruderi di casolari di pastori, dette, appunto, case della Vettolina. Il sentiero unisce Forno con il passo della Focolaccia e con la Garfagnana e permette, usando altri sentieri, di effettuare anelli lunghi e impegnativi alle pendici delle Apuane massesi. 6,7 tis. La zona è ampiamente sfruttata per l’estrazione del marmo con alcune cave ancora attive e in espansione che stanno velocemente mutando la conformazione della zona. L’attività estrattiva è in pieno svolgimento, anche se alcune cave risultano ormai dismesse. per poi scendere, intanto sulla destra il panorama si apre Oppure è possibile usarlo per escursioni di più giorni con salita a vette importanti come la Tambura, il Cavallo, il Contrario, il Pizzo d’Uccello e il Pisanino. 311 (relativamente al tratto Arni-passo): Segnavia 31. sull'Appennino. Il paese è conosciuto sin dall’VIII secolo e si era sviluppato a 730 metri di quota più a nord della posizione attuale attorno a un castello sul quale fu poi edificata l’antica chiesa di S. Giusto e S. Clemente. La foce è molto panoramica sul gruppo del Procinto, da una parte, e sul Croce dall’altra, sull’Appennino e sulla cresta della Pania Secca. Le nostre escursioni... Nel comprensorio delle Alpi Apuane : In comprensori adiacenti le Alpi Apuane Extra Apuane: Visualizzazione su mappa e download delle Tracce GPS: Mappa dei sentieri: percorribilità e segnalazioni Mappa dei sentieri: Spazio di Fabio. posizione molto panoramica sulle Panie cui arriva uno stradello  Cave ormai abbandonate alle pendici del monte Pisanino. Apuantrek. In buona parte costituisce il sentiero 36 per Forno. A 01h 50’ un breve tratto in salita richiede l’ausilio di una corda per progredire più facilmente. Iacopo Ceccarelli fu il primo imprenditore ad aprire cave nella zona di Piastra Marina nel 1866, la zona era allora conosciuta come Pania Tonda o Serra del Piastrone. Da Massa si segue via Bassa Tambura in direzione Forno, a 4 Km si incontra Canevara,  a 6,5 Km un bivio: a sinistra la strada si dirige a Forno mentre a destra continua per Gronda e Resceto. Ne citiamo un paio. Government Organization. To se mi líbí. Notevoli sono i panorami in particolare nella parte finale del sentiero. Essa è interessante per i rocciatori ed è conosciuta anche come Punta Andrea del Sarto, dal nome di uno dei primi scalatori. Rifugio "Forte dei Marmi" Landmark & Historical Place. Ora ci aspetta la lunga discesa per la marmifera fino alla strada asfaltata per Gorfigliano, che costituisce, in parte, il prolungamento del sentiero 36. La parte alta è stata distrutta a causa dell’escavazione e dell’apertura di nuove cave e di vie marmifere. Anche Foce delle Vettoline. Si trova alle pendici del Monte Forato e, nel 2009, sono iniziati lavori di ristrutturazione ad opera del signor Luigi Vichi finalizzati ad aprire un agriturismo, ma al momento l'attività non è stata aperta anche se i lavori sono terminati. Da Gorfigliano all'inizio del sentiero CAI Toscana. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). si scende a Fornovolasco, mentre a sinistra si sale all'Arco del Cave del Padulello Il percorso Sintesi: passando nel bosco si arriva alla Casa del Monte. Questo è facilitato dalla presenza di importanti rifugi in zona (bivacco Aronte e rifugi di Orto di Donna e Val Serenaia). Il tratto iniziale segue la marmifera di canal Cerignano per poi deviare a destra per le cave Bore-Puntello aumentando di ripidità e sviluppandosi in tornanti. Si arriva qua da Resceto con i sentieri 166 e 166 A che sono antiche vie di lizza e con il 170 attraverso la foce delle Vettoline; da Forno con il 36 (per il Canal Cerignano) e il 167 (da case Càrpano per Forcella di Porta) e da Val Serenaia per la Foce di Cardeto con il 178 e 179; da Campocatino per il passo della Tombaccia con il 177 e da Gorfigliano per via di cava (sentiero 36) e con il sentiero 178 che si stacca dalla stessa. Notevoli sono poi le opportunità offerte all’escursionista di salire a vette di grande bellezza delle Apuane settentrionali e di passare due o tre giorni in una delle zone più belle delle nostre montagne. Esso è formato da case a molti piani addossate alla roccia, in particolare due casoni, alla sinistra del fiume, erano le case delle operaie della Filanda. Foce di Petrosciana). Poi si raccorda con il sentiero 36 da Forno e dalle Vettoline, in località Argia, a 1250 metri, svolta leggermente a S-E infilandosi nel Fosso del Fondo che discende con pendenze altissime. Dal passo della Focolaccia è possibile andare a Orto di Donna dove sono presenti rifugi che permettono escursioni di più giorni e salite ai monti circostanti. 12 sale di fronte a noi mentre il 131 scende lievemente verso destra. Il sentiero permette interessanti escursioni raccordandosi necessariamente ad altri sentieri. L’itinerario è faticoso e lascia senza fiato e costituisce uno dei tratti per effettuare la traversata della Tambura. Festival culturale in quota per la promozione di un turismo consapevole. Sotto Càrpano la sua valle è devastata dall’attività estrattiva e dai relativi ravaneti. Salvatori per la vetta sud del Forato. Un brevissimo tratto, presso Casa del Monte, è comune con il sentiero 12. Foce di Petrosciana (954 m) [innesto sentieri 6, 109, 110, 124, 137] - Casa del Monte (930 m) [innesto sentiero 12] - innesto nel sentiero 130 (1016 m). Festival culturale in quota per la promozione di un turismo consapevole. Si trova a quota 1650 metri ed è un largo valico tra il monte Cavallo e la Tambura, a confine tra il comune di Massa e quello di Minucciano. Biforco La casa dei cavatori è appollaiata in posizione panoramica sui bacini marmiferi di Carrara e sul mare, fino al golfo della Spezia. Inoltre il nuovo sentiero 154 per le Guadine e il sentiero del Bizzarro per le Casette e un sentiero non numerato per Pian dei Santi. Esso si è sviluppato tra le pendici del monte Tamburone e il letto del fiume Frigido, per cui è piuttosto allungato ed è attraversato dalla strada per le cave. 13 Foto . Vi arrivano molti sentieri: il 36 da Biforco o da Gorfigliano, il 167 da Forno e Case Càrpano, il 166 e 166 A da Resceto, il 177 da Vagli e Campocatino, il 179 da Foce di Giovo per Foce di Cardeto e il 148 dal Passo della Tambura. È la zona in cui la via di lizza  del Padulello è scavata nel marmo 200 metri sopra la confluenza della stessa con il sentiero 36 dalle Vettoline, fino al crinale di Piastra Marina dove c’è il bivio per le cave del Padulello e il ricovero dei cavatori a destra. in basso. Parco delle Alpi Apuane. Forato che permette di effettuare interessanti escursioni ad anello. In zona esisteva anche una ferrovia marmifera, poi smantellata, che trasportava il marmo dai bacini più alti fino a Gramolazzo. È uno slanciato torrione carbonatico (alto 1225 metri) che si stacca dal Piastrone e si alza per 150 metri. Il sentiero 36 prosegue per la ripida marmifera di destra e subito c’è una sbarra. Per le escursioni di un giorno ricordiamo: Itinerari relativi al sentiero CAI 36 presenti sul sito: Questo sentiero attraversa zone selvagge, ma ormai devastate dall’escavazione del marmo. costruzione è inattiva, ma nelle intenzioni c'era di farne un Not Now. A Biforco i due canali si fondono a formare il canal Secco tributario del Frigido, in realtà, comunque, i canali sono sassosi e secchi. quella che sembra la base per una maestà ormai perduta e molte La zona è molto panoramica sul gruppo delle Panie. La marmifera serve alcune cave ancora attive in zona e sulla sua destra scorre il sassoso canal Cerignano. A 06h 51’ la marmifera passa presso una vecchia piccola cava che rimane a destra e subito dopo la strada si fa asfaltata. 6,8 þ. kunna að meta þetta. Da qua sarebbe dovuta passare una carrozzabile, ma solo progettata e non realizzata poiché fu preferito realizzare la strada diretta ad Arni, per accedere ai bacini marmiferi, trasformando la vecchia linea ferroviaria per il Cipollaio in carrozzabile. Gorfigliano Naturalmente le difficoltà aumentano con neve e ghiaccio. progressivamente sulle Panie e a 52' siamo su tratto completamente Monument . il sentiero 36 è lungo e impegnativo, sia per il dislivello che supera che per qualche tratto degradato ed esposto. Alcuni tratti sono sconnessi e l’attraversamento di una cava è impegnativo. Si perveniva a esse con la via di lizza del Padulello o Silvia o Pellini che iniziava da Resceto, attualmente le cave sono state riattivate e si arriva a esse da Gorfigliano mediante marmifera che in parte costituisce il sentiero 36. dopo c'è un'altra grotta, in alto sulla sinistra. Intanto la salita aumenta e a 01h 06' ci innestiamo nel sentiero 130. Il primo tratto è molto panoramico sui monti circostanti: Pisanino, Cavallo, Tambura e Roccandagia e permette di renderci conto delle profonde trasformazioni operate dalle cave e, in particolare, da quello che sta succedendo alla cava ancora attiva della Focolaccia che sta creando un immenso ravaneto sulle pendici che la marmifera percorre. Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Massa nel tratto Forno - Focolaccia e del Cai sezione di Pisa nel tratto della marmifera da Gorfigliano fino alla Focolaccia. il percorso è ridotto rispetto al precedente in quanto da Casa del Monte si sale all'Arco del Forato. Poco prima che la strada finisca ci fermiamo presso uno spiazzo protetto da un muro di cemento con indicazioni dei sentieri 36, 167 e 168. piante, molto rado, con molto paleo. Estremamente panoramiche per la loro conformazione a gradini, possono essere ammirate dalla marmifera che scende dal passo della Focolaccia (sentiero 36). Da Forno località Biforco. Conosciuta anche come via di lizza Pellini, dal nome dell’imprenditore avenzino Filippo Pellini che gestiva le cave del Padulello all’inizio del XX secolo, oppure come via di lizza Silvia. Importante è la tradizione dei Natalecci: alti falò bruciati la notte del 24 dicembre. 53 Foto . Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano Saliamo pochi metri e, a 30', siamo a un altro bivio, il In parte il sentiero ora si sviluppa in un boschetto, dove sono presenti muretti a secco che sostengono vecchi piazzali con blocchi di marmo.