Regia di Marco Bellocchio. Il traditore è un’opera realistica, cruda, una “ricostruzione storica” veramente accurata e dettagliata. E non si dica che Il Traditore si presenti come un’apologia della figura di Buscetta: nessuno sconto sul fardello delle sue azioni, sulle incongruenze delle sue decisioni, sull’ambiguità della sua storia e delle sue risposte, e nessuno sconto sull’ingenuità con cui più volte scorta la giustificazione della “vera mafia”, quella di una volta, quella migliore, seppur ugualmente criminale. Tommaso Buscetta non crede nella parola “mafia” (“la mafia è un’invenzione dei giornalisti”) e non crede nella nuova Cosa Nostra, che a suo dire avrebbe falciato i valori di un tempo. Recensione, trama e cast de Il traditore diretto da Marco Bellocchio nel 2019 con Pierfrancesco Favino. Il traditore è un film del 2019, diretto da Marco Bellocchio.. Il Traditore, la recensione 24 Mag 2019 Cinema , In sala , Recensioni Nessun commento L’ultima fatica del pluripremiato regista Marco Bellocchio , che vede Pierfrancesco Favino nei panni del ‘boss dei due mondi’ Tommaso Buscetta, si è fatta positivamente notare sulla croisette, dove è … RECENSIONE. Vediamo la recensione. Dialoghi, vicende e personaggi sono estremamente simili ed attinenti alla realtà. Grazie anche ad un montaggio degno di un’opera complessa come questa la storia ha momenti di violenza e dramma per passare poi alle scene in aula di tribunale che per inquadrature e veridicità dei dialoghi assumono un taglio più documentaristico. Unico film a rappresentare l’Italia sulla croisette nella 72esima edizione del Festival di Cannes. 2 anni ago. E non si poteva trovare un titolo più calzante per Il Traditore: non tanto per il ruolo assunto dal protagonista a seguito delle sue scelte (mai totalmente incondizionate), bensì per il peso con cui il “tradimento” schiaccia e marchia, in una rete architettata da uomini di religione, chi si assume le responsabilità delle sue conseguenze. The Sentinel – Il traditore al tuo fianco: recensione del film. Bellocchio, dunque, realizza un importante film sull’identità, quella che Don Masino falsifica più volte confidando (erroneamente) nella validità del solo nome, diventando prima Manuel Cadena, poi Adalberto Barbieri e infine Paulo Roberto Felice. Il traditore: recensione del film con Pierfrancesco Favino. Ricevi novità, recensioni e news su Film, Serie TV e Fiction. 23/05/2019 - CANNES 2019: Con la storia del boss pentito Tommaso Buscetta, Marco Bellocchio porta nuovamente il suo cinema civile ad un livello elevato. Il traditore tipo. Vecchie pietre miliari come Il padrino, C’era una volta in America, Quei bravi ragazzi, Casinò, Untouchables, Scarface hanno per primi segnato il successo di questo genere, sebbene con storie molto più romanzate. Ad attenderlo il giudice Falcone che gli offre una chance di sopravvivenza e libertà nel caso in cui confessi le verità su Cosa Nostra…. 6.0 /10 "Sei un uomo d'onore." Tutto il film è recitato in siciliano con tanto di sottotitoli. La posta in gioco è il controllo sul traffico di droga nazionale ed internazionale. Il cast, formato da volti estremamente corrispondenti alle figure di riferimento e da notevoli prove attoriali (spicca quella di Luigi Lo Cascio, nei panni di Totuccio Contorno), contribuisce alla verosimiglianza di questo affresco: uomini fortemente religiosi e, allo stesso tempo, devoti ai vincoli e agli oneri dell’organizzazione; uomini che ambiscono all’essere amati e temuti, al massimo rispetto per sé e i compagni, ma con la stessa facilità in grado di compiere atti sadici (il taglio di un braccio a un uomo cui si sa già di dover sparare). Recensione di Il traditore Marco Bellocchio torna a raccontare le ombre dell’Italia seguendo modalità simili a quelle di opere precedenti da lui dirette come Buongiorno, notte (2003), Vincere (2009) e Bella addormentata (2012). SCORE - 4.5. Inoltre puoi partecipare alle nostre iniziative e vincere tanti premi, Grazie da adesso riceverei settimanalmente la nostra newsletter, L'iscrizione alla newsletter comporta l'accettazione dei termini e condizioni d'utilizzo. Il Traditore recensione film Marco Bellocchio Pierfrancesco Favino Tommaso Buscetta Festival di Cannes 2019 al cinema critica commento mafia La cinepresa di Bellocchio riprende Favino nei panni di Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia. Cannes 72. Il traditore di Marco Bellocchio è così: parte lentamente senza alcuna pretesa per poi accelerare improvvisamente senza fermarsi più. Tutta l’esistenza di Buscetta (che Pierfrancesco Favino incarna con ingegno d’attore e grandissimo talento nel ruolo di una vita) è scissa in un prima e un dopo. Emma Stone è incinta del suo primo figlio! Un film che non annoia mai, che mischia i vari linguaggi cinematografici per raccontare fatti reali in maniera drammatica ma anche documentaristica. Le serie tv invece riconoscono il loro capostipite in quel capolavoro de I Soprano con James Gandolfini, un incrocio tra il crime, il dramma e la commedia. on. 24 Maggio 2019. Il traditore. Identità intesa, inoltre, come ruolo e come etichetta: Buscetta, che poi diviene Don Masino, o il boss dei due mondi, diventa la mafia stessa quando vincolato a essa, poi il traditore e un bersaglio quando, vincolato alla giustizia, diviene nemico della stessa (anche più dello Stato). IL TRADITORE | Recensione del film di Marco Bellocchio Con Il traditor e Marco Bellocchio porta avanti un discorso cinematografico sul Novecento italiano capace di scavare nel profondo dell’essenza dello spirito nazionale, di smascherarne le ambiguità e i paradossi, di capirne l’umanità profonda. Don Masino cessa di essere chi è, e diventa “il traditore”, semplicemente. Come ben sa però non si può più uscire dalla grande famiglia di Cosa Nostra una volta entrati a farne parte. 13 minuti di applausi per Il traditore a Cannes. “Il traditore” segue dunque la scia della famiglia come nel capo d’opera di esordio e si riavvicina al cinema politico dopo “Buongiorno, notte” (la sua più grande fortuna in termini di incasso al botteghino). Trattandosi di un film che racconta uno spaccato di realtà, non è il contenuto della trama de Il traditore a stupire, quanto piuttosto la costruzione dello script del film che sceglie di seguire Tommaso Buscetta, il Boss dei due mondi, per un intervallo di tempo molto lungo. Con Pierfrancesco Favino, Maria Fernanda Candido. In sala dal 23 maggio 2019 I peggiori film del 2020 secondo la redazione di FilmPost, I migliori film del 2020: i titoli più belli usciti in Italia quest’anno. Jake è un agente dell’intelligence di Sua Maestà e sta seguendo le mosse di Abu Omar, ... E alla fine resta solo il dubbio di chi sia veramente il traditore: Abu Omar e il suo non provato doppio gioco, Rashid e il suo pentimento, i capi di Jake che lo abbandonano al suo destino o Jake stesso che non ha più certezze? Una nota di merito va al fondamentale apporto musicale di Nicola Piovani. Recensione. Sfortunatamente la giuria guidata da Alejandro González Iñárritu ha “rispedito a casa” il regista Marco Bellocchio e l’attore protagonista Pierfrancesco Favino … Ed è forse questo il senso ultimo del film, l’emozione più forte che ci regala questa esperienza. Spesso sui temi di casa nostra ci manca quello che gli americani chiamano lo “storytelling”, cioè l’arte di narrare, raccontare, affascinare. La recensione del film in concorso a Cannes 2019. I nostri due collaboratori Valeria Verbaro e Alessio Tommasoli, hanno visto per noi "Il traditore" di Marco Bellocchio. Noi di Filmpost abbiamo visto in sala il film di Bellocchio, e possiamo dirvi che siamo rimasti incollati allo schermo per tutti i 148 minuti di durata. Recensione del film Il Traditore di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino nei panni del pentito di mafia Tommaso Buscetta. 23/05/2019 - CANNES 2019: Con la storia del boss pentito Tommaso Buscetta, Marco Bellocchio porta nuovamente il suo cinema civile ad un livello elevato Il traditore racconta una storia vera con uno stile a tratti drammatico ed a tratti documentaristico. Leggi la recensione di News Cinema di Il Traditore, un film sulla longa manus della mafia che brilla per lucidità narrativa e cast. di Valerio Sammarco ... Oggi torna sulla Croisette – in concorso – con Il traditore, film come lo definisce lo stesso regista “di vendette e tradimenti su Tommaso Buscetta”, detto anche il “Boss dei due mondi”. Ma torniamo con i piedi ben fissi al presente ed andiamo a Cannes 72 dove viene presentato Il traditore, film tutto italiano in concorso per il festival. L’ultimo film di Bellocchio ripercorre gli anni cruciali della vita di Tommaso Buscetta, membro di Cosa Nostra che negli anni ’80 collaborò con il giudice Giovanni Falcone nella sua battaglia per la cattura degli altri componenti dell’organizzazione mafiosa. Cinema Il Traditore, la longa manus della mafia in un film che brilla per lucidità narrativa e cast. Fortunatamente le “cattive notizie” finiscono qui. Il Traditore | La recensione del film di Marco Bellocchio. Falcone, dal canto suo, non crede nell’esistenza di una mafia migliore dell’altra. Tra gli invitati c’è anche un “soldato semplice”, conosciuto come Il boss dei due Mondi. Non mancano riferimenti e critiche più o meno dirette allo Stato italiano, soprattutto quando va in scena il processo Andreotti. La storia apre sin dagli anni '80 e dall'arres… Il traditore, uscito ieri, giorno dell’anniversario della strage di Capaci in cui ha perso la vita il magistrato dell’antimafia Giovanni Falcone, vede un Favino superlativo per un film che lascia incollati al maxi schermo per tutta la sua durata. Nel giorno di Santa Rosalia Tommaso Buscetta (Favino), il boss dei Due mondi, importante esponente della Cosa Nostra prima maniera, partecipa alla celebrazione della pax mafiosa tra la fazione palermitana che fa capo a Stefano Bontate e quella corleonese di Totò Riina. Sfortunatamente la giuria guidata da Alejandro González Iñárritu ha “rispedito a casa” il regista Marco Bellocchio e l’attore protagonista Pierfrancesco Favino senza alcun premio. Marco Bellocchio è uno dei registi italiani più talentuosi, autore di film importanti come Buongiorno, notte, Bella addormentata e … Conseguenza di ciò è una delle poche perplessità che ci ha lasciato il film di Bellocchio, che vive di alcuni passaggi piuttosto bruschi. I l traditore recensione. Simbolicamente il tutto avviene una sera, con una festa in una villa sul mare. Copyright © 2020 - Cinematographe.it - Vietata la riproduzione, - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2019 21:37, Death to 2020: recensione del mockumentary Netflix, La Stanza: recensione del film con Edoardo Pesce, Mother: recensione del cortometraggio di Antonio Costa, La vita è bella: recensione del film di Roberto Benigni, Chiara Lubich – l’amore vince su tutto: recensione del film con Cristiana Capotondi, Se ti abbraccio non aver paura: recensione del documentario sull’autismo, Emma Stone è in attesa del primo figlio [FOTO], We Can Be Heroes: Netflix annuncia il sequel del film di Robert Rodriguez, Tanya Roberts è viva: lo conferma il suo rappresentante. I crimini di cui si è macchiato, o i crimini di cui gli altri si macchiano (fra cui quello dell’assassinio brutale di innocenti la cui sola colpa è quella di essere relazionati a questi uomini) non sono altro che lavoro. Buscetta viene immediatamente braccato dalla mafia che per costringerlo a farlo tornare in Italia inizia ad uccidere il suo stesso sangue. Bellocchio: "Buscetta non un eroe, ma un uomo coraggioso" Il traditore - La recensione del film di Bellocchio su Tommaso Buscetta Siamo sul finire degli anni ’80. Undici le nomination con le quali il film di Marco Bellocchio, che ottiene anche la candidatura per il miglior attore protagonista, Pierfrancesco Favino, [...] 4.5. C’era forse da aspettarselo considerando che Il traditore mette sul piatto l’ennesima storia di mafia, uno spunto decisamente poco innovativo almeno dal punto di vista del soggetto raccontato. Guai, però, a tradire “la famigghia”, sacrosanta, cui si è giurata fedeltà fino alla morte come la si giura a una sposa sull’altare. Il Traditore è il fedele racconto dello sconquasso provocato nella società mafiosa dalle parole di Buscetta: i morti ammazzati, gli insulti in aula, la promessa di morte. Una dissonanza irreparabile, una visione del mondo visceralmente discorde, che ha portato alla più importante collaborazione degli anni ’80 e un processo fino ad allora impensabile, in cui un pentito – sebbene Buscetta sia sempre stato riluttante a chiamarsi in tal modo – smaschera nomi e volti dietro i traffici e gli attentati che si accaparravano i titoli delle prime pagine dei quotidiani dell’epoca. Da una parte Totò Riina, dall’altra i Corleonesi. Film thriller da vedere: i titoli da non perdere assolutamente! Il traditore: la sinossi. Si tratta di Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino), presente all’evento con i membri della sua famiglia. Pierfrancesco Favino in Il Traditore. Pierfrancesco Favino incarna magistralmente il primo pentito di Cosa Nostra nel crudo film di mafia diretto dal regista 79enne. Il Traditore è un racconto che per il pubblico nostrano va oltre la bellezza: è didatticamente necessario. Bentornato Bellocchio! In Italia c’è una lotta tra due clan mafiosi rivali. Vediamo la recensione. Share; Tweet; Published. Il traditore tipo di Susanna White. Recensione. I mafia movie non sono di certo una novità nel mondo del cinema. Proprio per questo il film lascia dentro un senso di tristezza misto a terrore perché tutte le atrocità proiettate su grande schermo non sono assolutamente finzione. Un film che insiste su un tema purtroppo ancora attuale e tornato di moda in “campo cinematografico” soprattutto grazie a serie tv di successo come Suburra e Narcos di Netflix o Gomorra di Sky Atlantic. È Il traditore (guarda la video recensione) il film più candidato di sempre ai Nastri d'Argento 2019. Se volete conoscere le nostre impressioni su Il traditore con Pierfrancesco Favino proseguite con la lettura della nostra recensione. Il Traditore – Recensione Bianca Ferrigni Recensioni Mag 29th, 2019 0 Comment Fu l’uomo che rese una dichiarazione di 48 pagine al giudice Falcone e che aprì la strada al maxiprocesso del 1986, il pentito che, con la sua scelta di parlare. Si provvederà alla rimozione delle immagini nel più breve tempo possibile. di Camillo De Marco. Unico film a rappresentare l’Italia sulla croisette nella 72esima edizione del Festival di Cannes. Film (2019). Weekend: recensione del thriller italiano disponibile su Prime Video, LEGO Star Wars Christmas Special: recensione del film Disney+, Crock of Gold: il primo trailer del documentario su Shane MacGowan prodotto da Johnny Depp, The Boys 2: la recensione della serie originale Amazon Prime, I migliori film sulla prigione da vedere secondo FilmPost, I migliori film da vedere su Amazon Prime Video, I migliori film romantici da vedere assolutamente. In una scena de Il Traditore, presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di Cannes, lo sguardo del regista Marco Bellocchio si posa sui movimenti di una tigre inquieta, rinchiusa all’interno di uno zoo, e s’incrocia con quello di due bambini curiosi che osservano la creatura, al di là delle sbarre di protezione. Tornando a prendere in considerazione le sbarre che separavano i suoi figli da quella tigre, si potrebbe affermare che la sua vita si sia divisa in un “davanti” e un “dietro” quelle sbarre, al di là delle quali c’è sempre Cosa Nostra, animale che aspetta di divorarlo nel momento in cui quella protezione cadrà. Recensione: Il Traditore. By. Buscetta percepisce i radicali cambiamenti avvenuti all’interno di Cosa Nostra ed il rischio di future guerre interne, motivo per cui decide di fuggire in Brasile dove già aveva vissuto. Dopo essere stato catturato in Brasile dalla polizia viene estradato in Italia. 27/05/2019 recensione film di Sabrina Crivelli . Allo scoppio della guerra di mafia, che vedrà la presa del potere da parte di … IL TRADITORE Marco Bellocchio. È arrivato nelle sale il film su Tommaso Buscetta, Il Traditore, di Marco Bellocchio con Pierfrancesco Favino. E l’arguta metafora di Bellocchio porta a vedere tutta l’esistenza di Tommaso “Don Masino” Buscetta come una forsennata fuga dalla morte, dagli esiti sempre incerti e dai risvolti sempre imprevedibili. Tanta carne al fuoco, anche se non vogliamo rivelarvi nulla, soprattutto di quelle sequenze più forti e di impatto visivo-emotivo. Una storia drammatica, triste, vera. Palermo, 1980. Dopo averlo visto possiamo confermare l’entusiasmo dei critici al festival francese. Voto dei film con critica e … in Cinema2019 27 Maggio 2019 Score. Il film è una commistione di generi decisamente ben riuscita. Il film di Bellocchio è permeato da un tono grottesco piuttosto insolito, nonché azzardato per il cinema italiano dei nostri tempi – come la scelta di ambientare alcune scene in luoghi esotici o nella piccola provincia americana, dove si avverte ancor più intenso il senso di paranoia del protagonista fuggitivo – eppure in grado di caricare le immagini di una valenza simbolica eloquente e atta a raffigurare le contraddizioni e l’anima scissa e “schizofrenica” di uomini stretti nella rincorsa verso il potere ma, allo stesso tempo, anche nella rispettosissima aderenza al proprio posto nella piramide gerarchica. Se il soggetto, gli autori ed eventuali detentori di diritti dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, si prega di segnalarlo alla redazione, alla mail filmpostitalia@gmail.com. Tante le scene degne di nota, sia nelle immagini che nella colonna sonora e nella recitazione. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ancora una volta, però, quello che davvero interessa a Bellocchio non è … IL TRADITORE - Biografico, Drammatico, Film, Primo Piano, Sala - Spietati - Recensioni e Novità sui Film - Recensioni film, serie tv, festival, video e libri. Il Traditore arriva al cinema il 23 maggio, distribuito da 01 Distribution. Buona anche la performance di Favino, forse non perfetto in tutte le varie sfumature del dialetto siculo, ma rimane comunque la colonna portante dell’intero film. Per porre fine a continue e sanguinose guerre intestine viene siglata la pace tra i boss e i capomandamento appartenenti alle due rispettive fazioni. Al cinema dal 23 maggio 2019. Il traditore recensione. Tante le scene simbolicamente forti e significative, belle metafore visive frutto di una regia e fotografia veramente esperta e di qualità. I campi obbligatori sono contrassegnati *. A cura Umberto Maria Laurino L’ottima recitazione dei vari attori ha garantito la riuscita dell’intero film, soprattutto per le espressioni ed i dialoghi in lingua siciliana, così realistici e “belli da ascoltare”. Marco Bellocchio torna al cinema con Il Traditore, opera di grande impatto visivo ed emotivo sull'ultima fase della vita del pentito Tommaso Buscetta e sulla collaborazione con Giovanni Falcone. Recensione de Il Traditore, film di Marco Bellocchio presentato a Cannes 2019, che racconta la storia del pentito di Cosa Nostra Tommaso Buscetta Quello che più ci ha colpiti è l’estrema aderenza con la realtà dei fatti oltre al modo in cui ci vengono raccontati. Il suo scopo è quello di riprendere da solo i traffici di droga in America. Il film è stato presentato in concorso a Cannes lo scorso 23 maggio, in concomitanza con il ventisettesimo anniversario della strage di Capaci, e accolto da tredici minuti di applausi. Se fosse stato diretto da uno dei tanti registi televisivi di Rai o Mediaset (e il tema da docufilm si sarebbe prestato), Il traditore l’avremmo vissuto come un consueto prodotto tv, più o meno riuscito, ma che col cinema avrebbe avuto poco a che fare. Recensioni. Grazie alla perfetta gestione del ritmo (non percepibili le due ore e mezza), a sequenze di grande impatto visivo (l’attentato a Falcone) ed emotivo (il tesissimo processo in tribunale), e alla vitalità del suo regista, a Il Traditore spetta sicuramente un posto di rilievo nel panorama cinematografico italiano degli ultimi dieci anni. Il traditore, la recensione: Bellocchio travolge Cannes con l'energia del crime italiano Pierfrancesco Favino interpreta il boss dei due mondi Tommaso Buscetta nell'unico film italiano in corso per la Palma d'Oro: la recensione di Il Traditore di Marco Bellocchio. aggiornato il 23 Maggio 2019 alle 22:47 . per parlare del traditore la prima cosa che viene in mente è il carattere che unisce i protagonisti di questa storia: sono siciliani e sono assetati di potere. Cinema. Un uomo d’onore. Dopo averlo visto anche noi possiamo dirvi che per quasi due ore e mezza siamo stati incollati allo schermo senza mai distrarci un attimo. DISCLAIMER: Le foto presenti nel sito FilmPost.it sono prese da internet, quindi valutate di pubblico dominio. Non vi resta che correre al cinema! thriller, spionaggio | Regno Unito (2016) recensione di Eugenio Radin. Ennesima prova di successo del cinema nostrano, molto apprezzato ed applaudito a Cannes nonostante non abbia vinto alcun premio. Verrà spedita una password sulla tua mail. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Buscetta fu il responsabile di quel maxi processo che portò ad arrestare centinaia di imputati appartenenti a Cosa Nostra, minando così il potere del feroce boss Totò Riina, conosciuto anche come La belva.