O Dio, quante sono piú le ragione che mostrano che la repubblica nostra abbia in breve a venire meno, che quelle che persuadono che la si abbi a conservare molto tempo! 175. Ab 1516 stand Guicciardini im Dienst der Medici-Päpste Leo X. Non si può tenere stati secondo coscienzia; perché chi considera la origine loro, tutti sono violenti; da quelli delle repubbliche nella patria propria in fuora, e non altrove: e da questa regola non eccettuo lo imperadore e manco e' preti, la violenzia de' quali è doppia, perché ci sforzano con le armi temporale e con le spirituale. È differenzia da avere e' sudditi disperati a avergli malcontenti, perché quegli non pensano mai a altro che a mutazione, e le cercano ancora con suo pericolo; questi, se bene desiderano cose nuove, non invitano le occasione, ma le aspettano. La réponse à l’interrogation de départ est donc claire : le « carteggio » est bien, pour Guicciardini, un lieu d’élaboration de la langue et de la pensée, mais aussi une réserve, dans Ed e converso, el superiore se ha voglia di punirti o vendicarsi di te, non lo faccia precipitatamente, ma aspetti el tempo e la occasione; perché sanza dubio a lungo andare gli verrá di sorte, che sanza scoprirsi maligno o passionato, potrá o in tutto o in parte satisfare al suo desiderio. che se fussi possibile vederne el paragone, si cognoscerebbe simile openione essere false. Ogni volta che tu, che sei stato causa o m'hai aiutato diventare principe, vuoi che io mi governi a tuo modo, o ti conceda cose che siano in diminuzione della mia autoritá, giá scancelli quello beneficio che tu m'hai fatto; poiché cerchi o in tutto o in parte tôrmi lo effetto di quello che m'hai aiutato a acquistare. Vedrassi bene che più copia hanno di ministri e' principi seculari che e' papi, quando ne fanno la debita diligenzia; perché piú rispetto s'ha al principe seculare e piú speranza di potere perpetuare nella sua servitú, vivendo lui per lo ordinario piú lungamente che el papa, e succedendogli uno che è quasi el medesimo che lui; e potendo el successore fidarsi facilmente di quegli che sono stati adoperati o cominciati a adoperare dallo antecessore. Piú tengono a memoria gli uomini le ingiurie che e' benefici; anzi quando pure si ricordano del beneficio, lo reputano minore che in fatto non fu, persuadendosi meritare piú che non meritano; el contrario si fa della ingiuria, che duole a ognuno piú che ragionevolmente non doverria dolere; però, dove gli altri termini sono pari, guardatevi da fare piacere a uno, che di necessitá faccia a uno altro dispiacere equale, perché per la ragione detta di sopra si perde in grosso piú che non si guadagna. 21. Lo appetito della roba nascerebbe da animo basso o male composto, se non si desiderassi per altro che per poterla godere; ma essendo corrotto el vivere del mondo come è, chi desidera riputazione è necessitato a desiderare roba; perché con essa rilucono le virtú e sono in prezzo, le quali in uno povero sono poco stimate, e manco cognosciute. 52. You have no items in your shopping cart. La ragione è che allora la cittá non aveva gustato la libertá ed el vivere largo, anzi, era sempre in mano di pochi, e però chi reggeva lo stato non aveva lo universale per inimico; perché a lui importava poco vedere lo stato piú in mano di questi, che di quelli. Piace universalmente chi è di natura vera e libera, ed è cosa generosa, ma talvolta nuoce; da altro canto la simulazione è utile, e anche spesso necessaria per le male nature degli altri, ma è odiata, e ha del brutto; donde non so quale sia da eleggere. Confesso bene che chi potessi mescolare e condire bene l'una con l'altra, farebbe quello ammirabile concento e quella armonia della quale nessuna è piú suave; ma sono grazie che a pochi el cielo largo destina, e forse a nessuno. 112. 48. Non crediate a costoro che predicano sí efficacemente la libertá, perché quasi tutti, anzi non è forse nessuno che non abbia l'obietto agli interessi peculiari, e la esperienzia mostra spesso, ed è certissimo, che se credessimo trovare in uno stato stretto migliore condizione, vi correrebbono per le poste. Referiva papa Lione, Lorenzo de' Medici suo padre essere solito dire: sappiate che chi dice male di noi non ci vuole bene. Non spendere in sullo assegnamento de' guadagni futuri, perché molte volte o ti mancano o riescono minori del disegno, ma pel contrario le spese sempre moltiplicano; e questo è lo inganno che fa fallire molti mercatanti, che togliendo a cambio per potersi valere di quello mobile a fare maggiori guadagni, ogni volta che quegli o non riescono o si allungano, entrano in pericolo di essere sopraffatti da' cambi, e' quali non si fermono o diminuiscono mai, ma sempre camminano e mangiano. 168. Entsprechend war er Gesandter in Spanien, als die Republik Florenz stürzte und die Medici im Spätsommer des Jahres zurückkehrten. Mi disse giá el marchese di Pescara, che le cose che sono universalmente desiderate, rare volte riescono; se è vero, la ragione è che pochi sono quelli che communemente danno el moto alle cose, e e' fini de' pochi sono quasi sempre contrari a' fini e appetiti di molti. Se e' servidori fussino discreti o grati, sarebbe onesto e debito che el padrone gli beneficassi quanto potessi: ma perché sono el piú delle volte di altra natura, e quando sono pieni o ti lasciano o ti straccano, però è piú utile andare con loro con la mano stretta; e trattenendoli con speranza, dare loro di effetti tanto che basti a fare che non si disperino. 11. Die Entdeckung des Widerspruchs (= Kleine politische Schriften; Bd. Universal Music Publishing Classical offers the most distinguished and prestigious series of critical editions in the entire international publishing world. 9. 127. 107. „Storia d’Italia“: Geschichte Italiens ab 1492, Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon, Werke von und über Francesco Guicciardini, Übersicht über Digitalisate von Schriften Guicciardinis, https://de.wikipedia.org/w/index.php?title=Francesco_Guicciardini_(Historiker)&oldid=202177366, „Creative Commons Attribution/Share Alike“. 16. Ma laudo io quelli governatori che con fare poche severitá ed esecuzione sanno acquistare e conservare el nome del terribile. Si vede per esperienzia che e' padroni tengono poco conto de' servidori, e per ogni suo interesse o appetito gli mettono da parte, o gli strascinano sanza rispetto; però sono savi e' servidori che fanno el medesimo verso e' padroni, conservando però sempre la fede sua e l'onore. La libertá delle republiche è ministra della iustizia, perché non è ordinata a altro fine, che per defensione che l'uno non sia oppresso dall'altro; però chi potessi essere sicuro che in uno stato di uno o di pochi si osservassi la giustizia, non arebbe causa di desiderare molto la libertá. Ingegnatevi di non venire in malo concetto apresso a chi è superiore nella patria vostra, né vi fidate che el modo o traino del vostro vivere sia tale che non pensiate avergli a capitare alle mani; perché nascono infiniti e non pensati casi, che è forza avere bisogno di lui. Suole communemente intervenire nella nostra cittá, che chi è de' principali a fare che uno acquisti lo stato, gli diventa presto inimico. 55. 42. Ho osservato io ne' miei governi, che molte cose che ho voluto condurre, come pace, accordi civili e cose simili, innanzi che io mi vi introduca lasciole bene dibattere ed andare a lungo; perché alla fine per stracchezza le parte ti pregano che tu le acconci; cosí pregato, con riputazione e sanza nota alcuna di cupiditá, conduci quello a che da principio invano saresti corso drieto. Ricordo del 50° anniversario di fondazione (1996) + ATTO COSTITUTIVO 31 agosto 1946 - STATUTO + Regolamento per la BANDIERA. Bereits zu Lebzeiten brachte ihm dies den Ruf eines zynischen Opportunisten ein. Non è dubbio che quanto l'uomo piú invecchia, piú cresce la avarizia; si dice communemente esserne causa perché è bene ignorante quello vecchio che non cognosce che sempre con la etá si diminuisce el bisogno. 94. Per el contrario totalmente bisogna che proceda uno governo populare; perché essendo communemente amato in Firenze, né essendo una machina che si regga con fine certo indirizzato da uno o da pochi, ma faccendo ogni dí per la moltitudine e ignoranzia di quelli che vi intervengono variazione nel procedere, ha bisogno volendo mantenersi di conservarsi grato allo universale, fuggire quanto può le discordie de' cittadini; le quali non potendo o non sapendo lui calpestare, aprono la via alla mutazione de' governi; e in effetto camminare tutto con giustizia e equalitá; donde nascendo la sicurtá di tutti, ne séguita in gran parte la satisfazione universale, ed el fondamento di conservare el governo populare, non con pochi partigiani, e' quali lui non è capace di reggere, ma con infiniti amici; perché continuare a tenerlo a uso di stato non è possibile, se da reggimento populare non si trasmuta in un'altra spezie; e questo non conserva la libertá, ma la distrugge. Aggiugnesi che per essere e' ministri del principe seculare o sudditi suoi o almeno beneficati di cose che sono nel suo dominio sono necessitati avergli sempre rispetto, o temergli e' loro ed e' successori; le quali ragione cessano ne' pontefici, perché, essendo communemente di brieve vita, non hanno molto tempo a fare uomini nuovi; non concorrono le ragione medesime di potersi fidare di quelli che sono stati apresso allo antecessore; sono e' ministri uomini di diversi paesi, non dependenti dal pontificato; sono beneficati di cose che sono fuori delle mani del principe e successori; non temono del nuovo pontefice, né hanno speranza di continuare el servizio suo con lui; in modo che è pericolo non siano piú infedeli e manco affezionati al servizio del padrone, che quelli che servono uno principe seculare. 46. Non disegni alcuno in Firenze potersi fare capo di stato se non è della linea di Cosimo, la quale anche a mantenervisi ha bisogno de' papati. 95. Non mi piacque mai ne' miei governi la crudeltá e le pene eccessive, ed anche non sono necessarie; perché da certi casi esemplari in fuora, basta, a mantenere el terrore, el punire e' delitti a 15 soldi per lira, pure che si pigli regola di punirgli tutti. Seine Texte gehen auf unmittelbare Erfahrung erregender Zeitgeschichte zurück. 98. Se vuoi cognoscere quali sono e' pensieri de' tiranni, leggi Cornelio Tacito, dove fa menzione degli ultimi ragionamenti che ebbe Augusto con Tiberio. Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno; altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano. 77. Se vedete andare a cammino la declinazione di una cittá, la mutazione di uno governo, lo augumento di uno imperio nuovo ed altre cose simili, che qualche volta si veggono innanzi quasi certe, avvertite a non vi ingannare ne' tempi, perché e' moti delle cose sono per sua natura e per diversi impedimenti molto piú tardi che gli uomini non si immaginano, e lo ingannarti in questo ti può fare grandissimo danno; avvertiteci bene, che è uno passo dove spesso si inciampa. 51. Errarono e' Medici a volere governare lo stato loro in molte cose secondo gli ordini della libertá, verbigrazia nel fare gli squittini larghi, in dare parte a ognuno, e simili cose; perché non si potendo piú tenere uno stato stretto in Firenze se non col favore caldo di pochi, questi modi non feciono loro lo universale amico, né e' pochi partigiani. Chi ha a comandare a altri non debbe avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere sanza essa, ma la molta è nociva. as 31 g . Quando si fa una cosa, se si potessi sapere quello che sarebbe seguito se non fussi fatta questa, o se si fussi fatto el contrario, molte cose sono biasimate e laudate dagli uomini che si cognoscerebbe meritano contraria sentenzia. Nondimanco non sprezzate tanto el fare beneficio a' popoli, che quando vi si presenta la occasione di farlo la perdiate, perché se ne viene in buono nome e in buono concetto, che è frutto assai della fatica tua. E pure gli uomini da nature tanto contrarie si aspettano gli effetti medesimi di grande azione. 25. Questa difficultá modererebbe assai uno principe prudente, e che non si riducessi a pensare giornalmente a quello che gli bisogna; ma anticipando col pensiere, scegliessi ministri non ancora fatti, e' quali esperimentando di cosa in cosa e beneficando, si assuefacessino alle faccende e si mettessino nella servitú sua; perché è difficile trovare in uno tratto uomini fatti della qualitá detta di sopra, ma si può bene sperare col tempo di fargli. Altri giudicano essere meglio non aprire loro se non quello che vogliono si persuada all'altro principe; el quale se vogliono ingannare, pare loro quasi necessario ingannare prima lo imbasciadore proprio, che è el mezzo e instrumento che l'ha a trattare e persuadere all'altro principe. 37. L'una e l'altra opinione ha le ragione sue; perché da un canto pare difficile che lo imbasciadore, che sa che el principe suo vuole ingannare quell'altro, parli e tratti con quello ardire e con quella efficacia e fermezza che farebbe se credessi la negoziazione trattarsi sinceramente e sanza simulazione; sanza che, può per leggerezza o malignitá fare penetrare la mente del suo principe; il che, se non la sapessi, non potrebbe fare. Se avete mala satisfazione di uno, ingegnatevi quanto potete non se ne accorga, perché si aliena tutto da voi; e vengono spesso occasione che vi può servire e vi servirebbe, se col dimostrare d'averlo in male concetto non ve l'avessi giocato. 51. 69. reflections in groups with one ricordo often leading up to another."' 24. 5. Chi entra ne' pericoli sanza considerare quello che importino si chiama bestiale; ma animoso è chi cognoscendo e' pericoli vi entra francamente, o per necessitá o per onorevole cagione. 3. 115. Ad aprile c'è stato un cambio nel soggetto che gestiva il museo: dall'associazione Arci Biscondola alla Pro loco locale. 56. Vedesi lo esemplo in uno etico, che quando è giudicato essere allo estremo, vive ancora non solo dí, ma talvolta settimane e mesi; in una cittá che s'ha da vincere per assedio, dove le reliquie delle vettovaglie ingannano sempre la opinione di ognuno. 36. 29. p. 72: «Il teorizzatore prevale in lui; còlto un motivo della storia d’Italia, ne fa un’idea che serve a spiegarla intera; il … 75. Ed a chi fa cosí, questa intelligenzia è inutile; perché è come avere uno tesoro in una arca con obbligo di non potere mai trarlo fuora. Da altro canto accade molte volte che quando la pratica è simulata, lo imbasciadore che crede che la sia vera, trasanda molte volte piú che non ricerca el bisogno della cosa; nella quale, se crede veramente el principe suo desideri pervenire a quello fine, non usa molta moderazione e considerazione a proposito del negozio, quali potrebbe usare se sapessi lo intrinseco. From 1498 to 1505 43. Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque maschi; maggiori del G. furono Luigi e Iacopo, minori, Bongianni e Girolamo. La malignitá ne' poveri può facilmente procedere per accidente, ne' ricchi è piú spesso per natura; però ordinariamente è da biasimare piú in uno ricco che in uno povero. Chi desidera di essere amato da' superiori di sé, bisogna mostri d'avere loro rispetto e riverenzia, e in questo piú presto essere abondante che scarso; perché nessuna cosa offende piú lo animo di uno superiore, che el parergli che non gli sia avuto el rispetto o reverenzia che giudica convenirsegli. Le cose del mondo sono sí varie e dependono da tanti accidenti, che difficilmente si può fare giudicio del futuro; e si vede per esperienzia che quasi sempre le conietture de' savi sono fallace: però non laudo el consiglio di coloro che lasciano la commoditá di uno bene presente, benché minore, per paura di uno male futuro, benché maggiore, se non è molto propinquo o molto certo; perché non succedendo poi spesso quello di che temevi, ti truovi per una paura vana avere lasciato quello che ti piaceva; e però è savio proverbio: di cosa nasce cosa. Esemplo a' dí nostri ne è grandissimo questa ostinazione de' Fiorentini, che essendosi contro a ogni ragione del mondo messi a aspettare la guerra del papa ed imperadore, sanza speranza di alcuno soccorso di altri, disuniti e con mille difficultá, hanno sostenuto in sulle mura giá sette mesi gli eserciti, e' quali non si sarebbe creduto che avessino sostenuto sette dí; e condotte le cose in luogo che se vincessino, nessuno piú se ne maraviglierebbe, dove prima da tutti erano giudicati perduti; e questa ostinazione ha causata in gran parte la fede di non potere perire secondo le predizioni di Fra Ieronimo da Ferrara.